venerdì 30 maggio 2014

STELLE CADENTI SU SFONDO NERO


Grillo ha incontrato Nigel Farage nel tentativo di formare insieme un gruppo all'interno del parlamento europeo. Farage è un ex conservatore (destra inglese) ed è presidente dell'Ukip, il partito euroscettico ed indipendentista inglese. La scelta di incontrare Farage ha fatto incavolare molte persone sia all'interno che all'esterno del movimento. L'Ukip ha posizioni abbastanza estreme su immigrazione, omosessuali, etc etc. (come tutte le destre + o - estreme)... e a quanto pare non vede di buon occhio neanche le energie alternative. Per tanti versi il M5S è molto più vicino ai Verdi europei (anche su Europa e politiche europee) che non all'Ukip. Ma pare che i Verdi europei non vogliano neanche sentir parlare di Grillo&Casaleggio. Il problema è che se in Europa il M5S non dovesse riuscire a trovare un gruppo, non conterà niente. Un po' quello che è già accaduto in Italia. Per evitare che ciò accada, Grillo&Casaleggio stanno pensando di aprire all'estrema destra inglese. La scelta del posizionamento in Europa dovrebbe anche mettere fine all'equivoco/bugia grillino "né di destra né di sinistra". E un'alleanza con l'Ukip probabilmente segnerà, se non la fine del movimento, quanto meno una profonda trasformazione (anche come elettorato).

mercoledì 28 maggio 2014

UNO, NESSUNO E CENTOMILA



Alle Europee il M5S ha avuto una bella mazzata: ha perso quasi 3 milioni di voti rispetto alle nazionali ed è stato doppiato dal PD di Renzi. Il secondo punto è quello più duro da digerire per i pentastellati, ma del resto dopo aver condotto una campagna elettorale che definire demenziale è poco... direi che alla fine gli è andata anche di lusso. Bastava denunciare lo schifo delle porcate che passano ogni giorno in parlamento e presentare un progetto serio per il paese per avere un risultato di gran lunga migliore (dopo lo scandalo Expo avevano un rigore a porta vuota). Ed invece Grillo & Co. si sono messi a sparare cazzate dal primo all'ultimo giorno, passando dall'oltre Hitler, ai tribunali popolari, alla vivisezione di Dudù (e del padrone di Dudù), alla lupara bianca per Renzi, alla "forza sia con voi" di Casaleggio a Roma, alla cazzata "andiamo in Europa a porre le nostre condizioni, e se non dovessero accettarle faremo un referendum per uscire dall'euro...". Quest'ultimo punto è indicativo di tutte le contraddizioni interne al movimento. Nel progetto europeo (con visione a 30-40-50 anni) o ci credi o non ci credi. Se ci credi, presenti le tue richieste e, se non passano, cerchi alleati per poterle realizzare nel tempo. L'idea "se non si gioca come dico io porto via il pallone" è demenziale nonché infantile. Ma l'impressione è che il M5S non abbia alcuna intenzione di uscire dall'euro, e che però seguiti a sparare stronzate per poter continuare a prendere voti un po' da tutte le parti: e così non è né di destra né di sinistra, è contrario ma anche no all'immigrazione, è contrario ma anche no all'euro, è contrario ma anche no all'evasione, e così via... insomma non è né carne né pesce. È un movimento fumoso, come fumoso si è dimostrato Grillo.

sabato 24 maggio 2014

ALLE EUROPEE COL SANTINO DI BERLINGUER IN TASCA



Il M5S e il PD, in questi ultimi giorni di (deprimente) campagna elettorale, stanno sventolando la figura di Berlinguer a mò di santino, quasi come se sentissero la morbosa necessità di accaparrarsi una benedizione ultraterrena prima del voto. L'unica cosa che (forse) accomuna Berlinguer al M5S è la questione morale, anche se per dare un giudizio definitivo bisognerà attendere il M5S alla prova dei fatti (se e quando il M5S avrà ruoli di governo). Il PD invece non può sventolare nemmeno il vessillo della questione morale. Renzi sta provando a riscrivere la Costituzione col pregiudicato Berlusconi, lo stesso Berlusconi che una ventina di anni fa ha fondato il partito insieme ad un mafioso. Per citare Berlinguer, nel caso di Renzi, ci vuole veramente una faccia di bronzo. Lo stesso vale per tutto il PD che da 20 anni inciucia più o meno di nascosto col pregiudicato e che è rimasto più volte invischiato in scandali di ogni tipo. La corsa al santino non fa altro che confermare la sensazione che gli attori in campo sono talmente insignificanti ed evanescenti da essere costretti ad appellarsi ai morti per provare a darsi uno spessore.

giovedì 22 maggio 2014

FEDE, SPERANZA E CARITÀ


Finalmente volge al termine la campagna elettorale delle europee. Nonostante la promessa degli 80 euro e un vantaggio iniziale (di voti) enorme, a quanto pare la vittoria di Renzi non è così scontata. E proprio la promessa degli 80 euro rientra tra gli aspetti più squallidi di questa demenziale campagna elettorale... non solo perché ha un leggero retrogusto di voto di scambio, ma anche per il messaggio di fondo che trasmette. Da anni i contratti nazionali di lavoro della pubblica amministrazione sono fermi e non vengono rinnovati. Il governo invece di rinnovare i contratti e dare ai lavoratori ciò che gli spetta di diritto (con tanto di arretrati), si mette a distribuire soldi come fosse un'elemosina. Nella dottrina renziana la reinterpretazione delle virtù teologali cristiane (fede, speranza e carità) porta al messaggio: abbiate fede in me e avrete la speranza che vi faccia la carità. Bel nuovo che avanza.

sabato 17 maggio 2014

venerdì 16 maggio 2014

L'ITALIA NON S'È DESTA


Nel primo trimestre del 2014 il prodotto interno lordo italiano (dopo uno +0,1% registrato a fine 2013) è tornato a calare registrando uno -0,1%. Ci vorrà ancora tanto tempo prima che l'Italia si desti, nel frattempo bisogna solo sperare che la situazione non peggiori ulteriormente. Considerato che la classe politica di questo paese è per lo più mediocre, corrotta, senza un credibile progetto per il futuro e impegnata in una perenne campagna elettorale intervallata solo dalle espulsioni dei delinquenti dal parlamento, l'ulteriore peggioramento del quadro clinico generale non può essere escluso.

mercoledì 14 maggio 2014

COSÌ È SEMPRE STATO


La vicenda dell'Expo mette in evidenza ciò che è sempre stato sotto gli occhi di tutti... da tangentopoli ad oggi non è cambiato niente... del resto gli italiani son maestri nell'andare avanti stando fermi e con gli occhi chiusi.