martedì 31 marzo 2015

DEMOCRAZIA CON UN SOLO DECIDENTE



L'approccio di Renzi è sempre lo stesso... ormai è venuto a noia - è peggio di Salvini in tv. Lo schema si ripete sempre uguale, Renzi si presenta come l'unico che sa e capisce tutto... il "resto del mondo" non serve a niente, è superfluo, un fastidio da "eliminare" il prima possibile.
L'ultima battuta-tweet-supercazzola riguarda il modello di democrazia da lui proposto: la "democrazia decidente" - termine coniato da Violante - perché quello che serve è una democrazia che decide.

A parte il fatto che il problema di questo paese non è che non vengono fatte le leggi... perché le leggi sono fin troppe. Il problema vero è che le leggi in questo paese vengono fatte coi piedi e fanno schifo! Comunque volendo prendere alla lettera le sue parole, la prima cosa che Renzi dovrebbe fare è bloccare tutte le "pseudo-riforme" che sta facendo e che ricordano sinistramente le riforme invocate dalla P2, tornare al voto e chiedere ai cittadini se sono d'accordo o meno con queste riforme piduiste. Perché uno dei punti fondamentali poi è questo... Renzi sta smantellando la Costituzione, vuole smantellare la scuola, assoggettare ancor di più la Rai al governo, ha cancellato l'articolo 18 etc.etc. Ma chi lo ha deciso tutto questo? A chi ha chiesto se poteva farlo? Chi ha votato questo piano di "deformazione" del nostro paese?

Renzi è arrivato in Parlamento con una manovra di palazzo e si è messo a fare come cazzo gli pare senza che nessuno gli abbia dato il permesso... Se si fosse presentato al paese con questo programma di rinascita P2 quanti voti avrebbe preso il PD alle elezioni? Da quando c'è lui l'astensione è raddoppiata... e questo qualcosa vorrà dire oppure no?

Renzi vada alle elezioni e chieda ai cittadini: "volete le riforme della P2?". Poi saranno i cittadini a "decidere" cosa fare. Questo è un esempio di "democrazia decidente".

La "democrazia decidente" che invece ha in testa Renzi è una pseudo-democrazia dove l'unico a decidere è lui... e una "democrazia" dove decide una sola persona dicesi "dittatura". La dittatura della BananaRepublic.

lunedì 30 marzo 2015

IL SABATO DEL VILLAGGIO



Sabato c'è stata la manifestazione che ha sancito la nascita della "Coalizione Sociale" di Landini. Non sono mancate (e non poteva essere altrimenti) gli attacchi al governo Renzi accusato di minare i diritti, il lavoro e la democrazia di questo paese.
Tutte parole di buon senso... solo chi gira col prosciutto sugli occhi e con quelle di salame nelle orecchie non se ne è ancora reso conto.
Landini dal palco ha anche attaccato Renzi dicendo: "è peggio di Berlusconi!" - chiaramente peggio dal punto di vista politico... perché per il resto Berlusconi non si è fatto mancare proprio niente - e poi ha aggiunto: "oggi inizia una nuova primavera. Renzi stia tranquillo che noi abbiamo più consensi del governo".

Renzi ha fatto finta di niente e ha cercato di sminuire il tutto bollando l'iniziativa come l'ennesima parata.

Solo il tempo dirà se Renzi ha ragione... soprattutto se la gente dovesse rendersi conto che col "jobs-act" sono solo peggiorate le condizioni di lavoro e che con le ricette dettate da Confindustria e dagli "sciacalli" burocrati europei non ci sarà nessuna ripresa...

Il "tutor" di Renzi, Squinzi, invece è stato meno diplomatico e ha fatto trapelare un po' di insofferenza all'iniziativa di Landini affermando che:"sono stati i sindacati ad aver frenato tutto"...
E così scopriamo che la colpa della situazione attuale è dei sindacati...

Ma in fondo in fondo Squinzi dice la verità... del resto negli ultimi anni gran parte dei sindacati si è "appiattita" sulla linea di Confindustria, linea "suggerita" dai padroni come lui, permettendo il completo annientamento dei diritti dei lavoratori.

Il punto di fondo comunque è uno solo: senza una vera ridistribuzione della ricchezza, che non può esserci senza una riqualificazione e rinobilitazione del lavoro, non ci sarà nessuna ripresa. Punto.

La "flessibilità" nel mondo del lavoro è stata introdotta 20 anni fa senza introdurre nessuna tutela per i lavoratori (il reddito minimo tanto per fare un esempio)... la domanda che ci si dovrebbe porre è: "in questi 20 anni le condizioni di vita sono migliorate o peggiorate con queste ricette liberiste?". Trovata la risposta a questa semplice domanda se ne ricava un immediato giudizio anche sulle politiche di Renzi e della Confindustria, gli unici che continuano a guardare al passato. All'800.

sabato 28 marzo 2015

LA PAROLA SFUGGENTE



Il governo zitto-zitto cacchio-cacchio aveva inserito una normetta nel decreto antiterrorismo che permetteva di entrare per qualsiasi motivo nei pc di tutti gli italiani per impacciarsi di qualsiasi cosa... Ora la norma è stata stralciata ma non cancellata.

Riepilogando... questo governo ha cancellato quei 4 diritti che erano rimasti ai lavoratori... si appresta ad approvare nuove norme sulle intercettazioni che probabilmente serviranno per pararsi le chiappe ed evitare altri casi Lupi (tra l'altro tanti politici commentando la vicenda Lupi non si sono scandalizzati tanto per la condotta del ministro quanto per il fatto che siano state rese pubbliche intercettazioni penalmente irrilevanti... tradotto - vietato disturbare i regnanti), sta riscrivendo la Costituzione trasformandola in un obbrobrio, si appresta ad approvare un legge elettorale indecente che permette ai capi partito di continuare a nominarsi i sudditi... e ora stava(?) per approvare una leggina che permetteva di spiare tutti gli italiani garantendo così un potere immenso a chi ci governa.

A me pare che stiamo scivolando rapidamente in un... come si dice... mi sfugge la parola... quella parola che si usa quando un governo esercita un sistema di controllo sociale sulla popolazione, specialmente quando è strettamente correlata ed identificata con una personalità o un gruppo politico che vi assume un ruolo dominante...

REGIME! Ah ecco finalmente mi è venuta in mente... la parole è regime!

-------- DA WIKIPEDIA ---------
Un regime si caratterizza, oltre che spesso per caratteri antidemocratici con violazioni delle libertà civili e individuali, anche per l'autodeterminazione finalizzata alla sopravvivenza nel più lungo periodo del regime stesso facendo spesso ricorso a forme di propaganda, disinformazione, demagogia e populismi, fino al caso limite di violenze repressive.
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Alle violenze repressive ancora non ci siamo arrivati... anche se... non lo so... non saprei dire se le mazzate agli operai possono essere valutate in questo senso oppure no...

venerdì 27 marzo 2015

IL GIORNO INFINITO



La politica e l'intera società italiana sono bloccate in un loop infinito che da decenni fa rivivere sempre lo stesso giorno. Si ripetono sempre le stesse banalità, sempre gli stessi scandali, sempre le stesse reazioni indignate, le stesse promesse, le stesse facce che ripetono sempre lo stesso bla-bla-bla-bla-bla.

Salvini poi merita una menzione particolare: oltre a ripetere sempre le stesse cose ha anche il dono dell'ubiquità. È ovunque su qualunque canale a qualsiasi ora a ripetere sempre gli stessi concetti vuoti. È sempre lì, nello stesso posto, a disegnare svastiche con l'urina sul solito muro di cemento ammuffito. È un disco vuoto inceppato, una noia cosmica... il centro da cui si dipanano le noie di tutto l'universo. Appena appare in tv ti parte un riflesso condizionato che obbliga il dito a cambiare canale. Inutilmente. Ritrovi ovunque sempre lo stesso ronzio... E allora ecco che riparte il riflesso condizionato col dito che ricambia canale.

Tutto inutile... Il ronzio è ancora lì, non c'è niente da fare, non riesci a liberartene!

E allora il dito - che ormai vive di vita propria - comincia a premere e ripremere inutilmente i pulsanti del telecomando trascinandoti in una furiosa escalation che sfocia in un tragico loop infinito tutto personale caratterizzato dall'apoteosi della parte irrazionale su quella razionale.

Se si è fortunati... il dito finisce casualmente sul tasto di spegnimento e la situazione si normalizza istantaneamente. Nei casi più sfortunati... la parte irrazionale va completamente fuori controllo e la tv vola fuori dalla finestra.

Se riesci ad uscire indenne dalla tragica esperienza, ti fai una promessa solenne: "prima di riaccendere la tv ci penserò non una ma mille volte!". Ma negli stessi istanti in cui stai pronunziando queste parole, ti sei appena dimenticato che il paese e la tv italiana sono bloccati in un loop infinito con il quale prima o poi dovrai per forza fare i conti...

E così un giorno più o meno lontano, quando il ricordo del ronzio si è trasformato in fruscio, quando la tua immaginazione ha riempito il vuoto che quella traumatica esperienza ti aveva lasciato... ci ricaschi e... la riaccendi!

"Cazzo! Stavolta la tv è volata dalla finestra".

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Parlare e/o disegnare Salvini mi annoia a morte per cui di solito evito. Oggi per qualche motivo ci sono ricascato... per aggirare un po' la noia ho creato il gioco

- TROVA L'ANIMALE

Nella vignetta ho nascosto un animale (specifico subito che non mi sto riferendo a Salvini).



La soluzione è qui sotto. Prima di vedere dovresti almeno provare a cercare per un paio di secondi... giusto il tempo per provare a trasformare la noia in incazzatura:


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| 2 secondi
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|....
GECO

giovedì 26 marzo 2015

UN UOMO SOLO AL COMANDO


Lupi si è dimesso gridando fiero ai 4 venti: "mi dimetto a testa alta!"...

Ma che vuol dire "mi dimetto a testa alta"... ti sei dimesso perché in qualche modo sei rimasto invischiato in un gigantesco scandalo... quale "testa alta" e "testa bassa"... siamo alle solite sparate nonsense dei governanti della BananaRepublic. Dalle intercettazioni è venuto anche fuori che prima delle interviste Lupi prendeva ripetizioni da Incalza (il dirigente arrestato per l'inchiesta Grandi Opere)...

Dopo le dimissioni del ministro quota NCD, Renzi ha deciso di prendere l'interim del ministero delle infrastrutture... evidentemente trovare un'altra persona con le "competenze-incompetenze" di Lupi non deve essere cosa semplice.

martedì 24 marzo 2015

SCUOLAVORI FORZATI



Da qualche parte deve esserci una legge che impone di scegliere solo ministri con propensione a sparare cazzate e/o metterlo in quel posto agli italiani.

Il ministro Poletti, un altro rappresentante del genio italico reduce da lobotomizzazione, ha stabilito che tre mesi di vacanza per i ragazzi sono troppi! Punto!
Su quale basi "3 mesi sono troppi?". Sono troppi rispetto a cosa? boh... frasi buttate lì senza senso...
Se si parla tanto per parlare... anch'io potrei dire che un mese di vacanza all'anno per i lavoratori dipendenti sono troppo pochi... propongo minimo 3 mesi all'anno!

Ma Poletti va oltre... e per risolvere il problema cosa propone? Propone di tenere aperte le scuole anche d'estate, magari promuovendo attività diverse dalla normale didattica?

Certo che no! Poletti propone di mandare i ragazzi a lavorare, a fare "FOR-MA-ZIO-NE".

Poletti ricorre anche ad un esempio per farsi capire meglio... dice che i suoi figli durante l'estate andavano per un mese ai magazzini generali a spostare le casse di frutta... e sono venuti su normali! Loro magari si... il ministro... mah.

Già me le immagino queste scene epiche... questo esercito di centinaia di migliaia di ragazzini che vagano nei campi a raccogliere pomodori, che si rinchiudono nelle cucine dei ristoranti a lavare piatti, che passano le giornate a fare fotocopie negli uffici...

FOR-MA-ZIO-NE!

Insomma quello di Poletti pare il solito escamotage per avere mano d'opera a basso costo (in questo caso a costo zero). Obbligare i ragazzi a lavorare (con l'escamotage della formazione) è una cosa fuori dal mondo (e sotto i 16 anni sarebbe anche vietato dalla Costituzione)... nemmeno i carcerati possono essere obbligati a lavorare.

E poi se qualcuno si rifiuta che succede? viene bocciato? finisce in galera?...

Se Poletti vuol fare veramente qualcosa di utile per il paese... se ne torni a scavare nelle caverne insieme agli altri nani di questo governo targato ©BananaRepublic.

lunedì 23 marzo 2015

BLACK LIST SEGRETA



Dopo la vicenda Lupi, Renzi ha "chiarito" che i sottosegretari indagati non devono dimettersi, perché "ci si dimette per questioni politiche ed etiche ma non per gli avvisi di garanzia".

La solita supercazzola.

Se qualcuno riceve un avviso di garanzia... forse una questione politica e/o etica si pone. Poi si può essere condannati o meno, ma la questione politica e/o etica può rimanere anche in caso di assoluzione (Silvio docet). Il Renzi pensiero è che nel caso di scandali o di problemi con la giustizia si può avere una discrezionalità sull'opzione dimissioni... Su questo punto si può essere d'accordo o meno, il problema chiaramente è chi decide cosa va bene e cosa invece deve finire nella black list.

La black list di Renzi la conosce solo lui e solo lui può cambiarla come più gli fa comodo a seconda delle situazioni.

venerdì 20 marzo 2015

SCIPIONE L'ITALIANO (MEDIO) - EPISODIO 2

Per leggere tutto il fumetto ad alta risoluzione fare click sull'immagine o entrare nella sezione Fumetti - verrete reindirizzati su Cronacazzola.


Continua nella sezione fumetti...

mercoledì 18 marzo 2015

PULIZIE DI PRIMAVERA



Dopo l'ennesimo scandalo sulle grandi opere, scandalo che ha coinvolto più o meno indirettamente anche il ministro ciellino Lupi, Renzi se ne è uscito con la solita supercazzola "nonsense": "vogliamo uno stato di pulizia e non di polizia... appalto per appalto, casa per casa, sporcizia per sporcizia, si può intervenire e fare pulizia".

E che vuol dire? Boh. Che vuol fare... vuole mandare a casa dei corrotti le imprese di pulizia per pulire tutto? Mah. È la solita frase che non vuol dire niente. Intanto la legge anti-corruzione sta ferma da due anni da qualche parte in Parlamento.

L'Anm si è scagliata contro il governo dicendo che: "uno Stato che funzioni dovrebbe prendere a schiaffi i corrotti e accarezzare chi esercita il controllo di legalità... ma i magistrati sono stati virtualmente schiaffeggiati e i corrotti accarezzati".

E che vuoi dire più...
L'avessi detto io... vabbé. Ma queste frasi gravissime le ha pronunciate l'associazione nazionale magistrati... A riferire in parlamento non dovrebbe andarci solo Lupi ma tutto il governo.

lunedì 16 marzo 2015

CONCETTI TANTO SEMPLICI DA RISULTARE INCOMPRENSIBILI



La scorsa settimana Landini ha lanciato la sua "coalizione sociale" e sin da subito son partite raffiche di opinioni strampalate e condanne sommarie di gente che non sapeva nemmeno bene di cosa si stesse parlando. In questo paese il collegamento bocca-cervello è una qualità rara e nemmeno tanto richiesta - anzi.
Si son viste scene anomale... giornalisti pacati e generalmente poco propensi all'isteria mediatica (l'onnipresente Damilano, Feltri del Fatto - giusto per fare qualche esempio) che invece di fermarsi a riflettere per un attimo, sono entrati in trance al grido di: "stai facendo un partito... e dillo che stai facendo un partito! ...DILLOOOOOOOO!!! ...UN PARTITOOOOOOO!!!". E scene usuali... come Speranza del PD (il deputato - non la speranza del PD - almeno non credo - per poterlo affermare dovrei prima capire chi è Speranza e cos'è il PD) che andava in giro a cercare i giornalisti uno ad uno per far sapere che Landini è uno che urla e che non serve alla sinistra... Peccato che nella foga del momento si sia dimenticato di aggiungere il pezzo forte - qualcosa del tipo: "alla sinistra servono i nostri terrificanti penultimatum!".

Ma torniamo a Landini... che vuole fare Landini?
Landini sta semplicemente cercando di costruire un "bacino elettorale" partendo dal basso.

A chi si rivolge?
Si rivolge certamente a tutti i lavoratori (statali, precari, partite iva etc.etc.) ma la vera novità sta nel tentativo di creare una sorta di network per connettere insieme la miriade di associazioni attive sul territorio (Libera, Emergency, comitati per l'acqua, centri sociali etc.etc.) che attualmente si muovono in ordine sparso.

Ma a che serve questo bacino elettorale se non hai un partito?
Il punto sta proprio qua... se riesci a connettere tante piccole realtà e a fare sistema... il voto non viene disperso e soprattutto non finisce nell'astensione, puoi indirizzarlo in direzioni ben precise e puoi far "male" al "sistema" e alla "casta". Non è necessario un proprio partito per influenzare la politica (sia nazionale che locale). Se sei in grado di concentrare il voto, in teoria puoi anche arrivare ad incidere sull'elezione del segretario e sulle primarie PD - tanto per fare un esempio.
È un po' come con la luce: se la luce viene dispersa in tutte le direzioni non fa danni, ma se riesci a concentrarla in un'area ristretta puoi creare un potente fascio laser e bucare qualsiasi cosa.
Quindi la creazione di un nuovo partito è una possibilità ma non per forza una necessità. E non è detto che il nuovo partito debba essere fondato da Landini - è sufficiente che al voto si presenti un soggetto politico in grado di farsi carico delle istanze della "coalizione sociale".
Il PD forse ha capito che questo approccio può essere un pericolo, perché rischia di intaccare dalla base il proprio bacino elettorale e subito ha reagito. Il pericolo vale tanto per la minoranza PD quanto per Renzi.

Per certi versi il percorso proposto da Landini ricalca un po' quello del M5S: le persone prima si sono ritrovate intorno a temi comuni (acqua pubblica, energia pulita, parlamento pulito, democrazia dal basso etc.etc.) e poi si è cercato uno sfogo per questo bacino elettorale. Nel caso del M5S i problemi sono nati quando ha deciso di entrare in Parlamento: non avendo avuto la possibilità di selezionare adeguatamente i candidati (con la selezione in rete sono entrati cani e porci) Grillo e Casaleggio hanno dovuto avocare a sé il potere decisionale tradendo un po' lo spirito stesso del movimento. L'elettorato formato da tanti "uni" si è sentito tradito ed anche un po' spaesato e si è parzialmente disperso.

Il network di Landini dovrebbe servire proprio a scongiurare questa deriva verificatasi nel M5S. Se lo zoccolo duro della "coalizione sociale" è formata da tante associazioni già attive sul territorio, piuttosto che da un "uno che vale uno", l'approccio proposto potrebbe anche risultare vincente. Il problema per Landini è che le associazioni nella galassia di sinistra sono per natura quasi anarcoidi, per cui tenerle insieme può risultare molto difficile.

venerdì 13 marzo 2015

LA SCUOLA CASTA



La "buona scuola" non è la riformulazione della relatività... per cui non ci vuole Einstein per capire che la riforma promossa dal governo Renzi è una pericolosa porcata che mina alle fondamenta l'autonomia della scuola e la libertà d'insegnamento sancita dall'art.33 della Costituzione.

Attualmente la scuola ha una struttura bidimensionale. Col preside-capo-azienda si introduce un vertice e una terza dimensione. La conseguenza inevitabile è la formazione di una struttura piramidale così organizzata: gli studenti alla base, il preside al vertice e i professori nel mezzo. La chiamata diretta da parte del preside favorirà la nascita di caste all'interno del gruppo docente (la casta dei "preferiti", quella dei "pària" etc.etc). E poi con un preside così potente fioccheranno le solite raccomandazioni, imbrogli e schifezze varie... Per gli insegnanti la scuola diventerà un inferno.

A loro volta i presidi verranno valutati da qualche struttura del ministero, e quindi saranno suddivisi anch'essi in caste con il governo al vertice.
Con questa doppia struttura piramidale il governo potrà mettere sotto controllo tutta la scuola. Se un insegnante non si adeguerà ai "suggerimenti" dettati dall'alto interverrà il preside dai super-poteri a far rispettare la "legge". E se il preside non dovesse intervenire... ecco pronta la struttura governativa a dar mazzate.

Quindi la "buona scuola" non è nient'altro che la "scuola che se ne sta buona!".

Una struttura verticistica c'è già nelle scuole private cattoliche... e non mi pare che funzioni poi così bene. Qualcuno ricorderà che lo scorso anno in una di queste scuole paritarie la madre superiora che gestiva la baracca non ha rinnovato il contratto ad una professoressa dopo i sospetti di omosessualità della prof.
Chi può garantire che discriminazioni del genere non possano verificarsi anche nelle scuole pubbliche (magari in forma camuffata) solo perché il preside è una grandissima testa di cazzo?

Per riformare la scuola pubblica bisogna prima di tutto metterci i soldi... lo sanno tutti che le scuole cadono a pezzi e che gli stipendi degli insegnanti italiani sono tra i più bassi d'Europa. Poi bisogna tenerla aperta anche di pomeriggio e bisogna eliminare le classi pollaio di 30 ragazzi (ergo servono più insegnanti). Questo è quello che bisogna fare. Tutti lo sanno ma chissà perché nessuno si muove mai in questa direzione.

Sulle classi pollaio il governo a parole si dice d'accordo sulla necessità di ridurle ma poi come sempre va nella direzione contraria. Col giochino dell'organico funzionale e del mai più supplenti accadrà una cosa molto semplice: se l'organico non sarà sufficiente - perché magari le immissioni in ruolo non saranno sufficienti a coprire tutti i posti vacanti (quello che c'è ora tanto per capirci) - le supplenze dovranno essere coperte dagli insegnanti in organico. Quindi se mancheranno i professori, gli insegnanti potrebbero ritrovarsi a lavorare più ore (a gratis?) e le classi pollaio invece di sparire potrebbero addirittura aumentare. Il governo rassicura che verranno fatti i concorsi con cadenza biennale e che la scuola non sarà mai sotto-organico e blablaballe... ma in questo paese si sa le cose come vanno.

Questa riforma fa schifo sotto ogni punto di vista ed è pericolosa. Il problema è che in parlamento qualcuno cala dall'alto queste porcate e il resto degli yes-man le approva senza fiatare: qualcuno le vota perché ci crede, qualcuno le vota per qualche interesse privato, qualcuno perché ci tiene alla poltrona e qualcun altro le vota senza sapere neanche che cazzo sta votando.

Però mo' basta! Qui si sta superando ogni limite... questi hanno proprio rotto il cazzo!

VIGNETTE DI FEBBRAIO


Raccolta delle vignette di Febbraio

VIGNETTE DI GENNAIO


Raccolta delle vignette di Gennaio

giovedì 12 marzo 2015

LA LEGGE DELL'IGNORANZA


Le motivazioni dell'assoluzione di Berlusconi nel processo Ruby mettono in evidenza un aspetto ben noto delle leggi italiane: sono fatte a cazzo di cane. Al di là del caso specifico di Berlusconi, non capisco che senso ha fare una legge sulla prostituzione minorile e poi inserire una clausola di salvaguardia per i puttanieri che più o meno dice che "se il puttaniere non è a conoscenza della minore età della ragazzina non è reato". Scritta in questo modo la legge non serve a niente visto che legittima l'ignoranza. In una legge seria questa clausola di salvaguardia semplicemente non esisterebbe: se una persona è solita cercare la "compagnia" delle prostitute, sta al puttaniere chiedere l'età della ragazza in caso di dubbio per scoprire se sta violando la legge. Qua invece funziona sempre al contrario e la mentalità vincente è sempre quella del "nenti sacciu, nenti vitti e nenti vugliu sapiri" - ©BananaRepublic.

mercoledì 11 marzo 2015

TORMENTI SIMULATI


Dopo aver votato tutto e il contrario di tutto, adesso Bersani e la minoranza PD si fanno venire il dubbio che le cosiddette "riforme" di Renzi potrebbero essere un pericolo per la democrazia. L'aspetto più incredibile della vicenda è che gli stessi che manifestavano così alti pensieri davanti ai giornalisti, avevano votato qualche istante prima in parlamento (per l'ennesima volta) insieme a Renzi&Co. per lo stravolgimento della Costituzione.
Al punto in cui siamo, considerato il sempre possibile soccorso azzurro di Verdini e di qualche altro "responsabile", una ritirata della minoranza PD difficilmente potrà bloccare le cosiddette "riforme".
Le parole della minoranza PD appaiono solo come un modo per pararsi il culo, giusto per poter dire tra qualche mese... "beh, queste riforme fanno veramente schifo, però io ero contrario... e mi sono anche opposto... e blablablablabla".
E così alla fine vorranno pure essere consolati.

martedì 10 marzo 2015

MONDI ALIENI


Pochissimi mesi fa, tra un mare di polemiche, è stato eletto il primo vescovo donna della Chiesa anglicana, Libby Lane. Nella Chiesa cattolica molto più tradizionalista non mi pare che esistano ancora donne vescovo (per adesso neanche come possibile prospettiva futura). Le parole del Papa sono parole di buon senso... per cui volendo assegnar loro un senso più generale, si può affermare che la Chiesa cattolica è un mondo sterile... a meno che non si voglia considerare il mondo della Chiesa come un mondo alieno.

lunedì 9 marzo 2015

I CULTORI DELL'ASSURDO



La vicenda De Luca-PD si palesa in tutta la sua assurdità da qualsiasi prospettiva la si guardi.
La prima assurdità, chiaramente, è che il PD ha candidato una persona non eleggibile. A quanto pare la scelta è stata quasi obbligata perché probabilmente De Luca si sarebbe candidato in ogni caso con una sua lista condannando il PD alla sconfitta sicura. Forse Renzi sperava in una sconfitta dello scomodo candidato alle primarie, ma così non è stato. Per cui adesso lo stesso Renzi forse spera in una sconfitta di De Luca contro il candidato del centro-destra per uscire dal casino in cui si è cacciato. Ed ecco la seconda assurdità: se adesso tifi per la tua stessa sconfitta, tanto valeva non candidare De Luca sin dal principio, così almeno ti risparmiavi una figura di m...
La terza assurdità sta nella stessa legge Severino: una legge che ti permette di candidarti anche se non sei eleggibile un rivolo di assurdità ce l'ha. Non ci voleva un genio per scrivere che "le persone condannate non sono né eleggibili né candidabili!". Ma del resto le leggi in questo paese vengono scritte sempre a capocchia... un po' per far campare gli avvocati, un po' perché a legiferare in parlamento ci finiscono persone modello Razzi.
Alla fine della giostra... sempre più in alto sventola il vessillo col copyright ©BananaRepublic.

sabato 7 marzo 2015

EX"POI" - THE ITALIAN JOB



Sono stati spesi miliardi per l'Expo e a meno di due mesi dall'inaugurazione i lavori starebbero ancora a zero (18% per essere più precisi) e nessuno sa dire con certezza quando finiranno. La cosa più incredibile è che alcuni padiglioni devono essere smantellati alla fine dell'Expo... per cui potrebbe anche succedere che i padiglioni non completati in tempo dovranno essere buttati giù senza mai essere stati usati. E così all'incredibile sperpero di denaro pubblico si aggiungerebbe pure la figura di merda in diretta mondiale.
Insomma niente di nuovo...è il solito "Italian Job".

venerdì 6 marzo 2015

IL MANDRIANO



Renzi ha attaccato Boldrini accusandola di essere uscita dal suo perimetro istituzionale. La colpa di Boldrini è stata quella di aver criticato un eventuale decreto del governo sulla Rai.
Renzi da buon mandriano l'ha subito richiamata all'ordine. Dai recinti di Renzi si può uscire solo se il mandriano dà l'ok... e l'ok arriva solo se Renzi ne può trarre qualche beneficio.
MUUUUUUUUUUUU... BEEEEEEEEEEE...

giovedì 5 marzo 2015

M5S-EVOLUTION



Osservare la mutazione del M5S è un po' come osservare l'evoluzione che la politica ha conosciuto nel corso dei millenni, solo che il tutto avviene su scale temporali di mesi, a volte giorni o addirittura ore, piuttosto che in decine o centinaia di lustri. In pochi anni, dal gruppetto di persone si è passati al movimento liquido e poi ad un movimento più strutturato - dal "niente tv" al "anche si in tv" - dal "nessun accordo con nessuno! votate le nostre proposte!" al "discutiamo anche le vostre proposte e cerchiamo punti d'intesa" - dalla "piazza" a qualcosa che va "oltre la piazza" etc.etc.

Il M5S sta tendendo alla struttura tradizionale degli altri partiti. Di per sé questo non è né un bene né un male. Evidentemente le forme degli attuali partiti sono modellate da necessità che sono proprie delle forme complesse di rappresentanza.
Il problema chiaramente non è la forma partito. Il problema è che la forma partito, come tutte le cose, non essendo incorruttibile... col tempo tende a deformarsi. Morale della favola, quasi tutti i partiti col tempo vengono "corrotti" e finiscono per fare quasi esclusivamente gli interessi dei "potenti" piuttosto che quelli dei cittadini.

Per adesso il movimento, nonostante le espulsioni e gli scilipoti vari, non è ancora stato "deformato" in maniera significativa dal "sistema". Tuttavia, considerata l'evoluzione esponenziale del M5S sarà interessante capire come reagirà nei prossimi anni il movimento rispetto a questo processo di "corruzione" proveniente dall'esterno.

lunedì 2 marzo 2015

LEGA POUND


In un paese come il nostro dove l'informazione è taroccata, il personaggio di Salvini, creato ad arte con centinaia di comparsate tv, a qualcuno sicuramente fa comodo (se sei scomodo ti fanno semplicemente sparire dalla tv). Non è difficile intuire a chi possa far comodo un personaggio perdente come Salvini. A prendersela in quel posto sono sempre i beoti italiani.

LE IDEOLOGIE SENZA TEMPO E IL VUOTO A PERDERE


Destra e sinistra, nel senso di partiti italiani, sono certamente categorie del passato. Il Pd che si spaccia per sinistra fa semplicemente ridere. Ma partiti e ideologie, ovviamente, sono due cose ben distinte. E le ideologie non hanno certo barriere temporali. Gli ideali alla base della destra e della sinistra c'erano già 2000 anni fa, e l'ideologia fascista, in quanto ideologia, non sarà mai una categoria del passato. Per cui Salvini può menarla quanto gli pare nel tentativo di camuffare la realtà, ma la realtà è che ieri era in piazza con i fascisti, quelli veri, quelli ligi all'ideologia fascista... Tali soggetti non saranno mai una categoria del passato. Lo stesso vale per Salvini: è stato, è e sarà sempre e solo un vuoto a perdere.