sabato 29 novembre 2014

LE PURGHE 5STELLIANE



È cominciata la trasformazione del M5S. La votazione sul blog di Grillo ha dato il via libera al "direttorio" dei 5 (Di Battista, Di Maio, Fico, Sibilia, Ruocco). Il Movimento è in subbuglio perché non a tutti va giù l'idea di trasformare il movimento in partito... e a quanto pare si sta valutando l'espulsione di altre 17 persone... la versione spacciata per ufficiale è che c'è un problema di rendicontazione... la sensazione è che ci sia in atto una sorta di pulizia etnica interna.

venerdì 28 novembre 2014

M5S MAKE UP



La messinscena di Grillo&Casaleggio sulle espulsioni di ieri aveva un duplice scopo:

1) attirare l'attenzione di tutti i media per meglio pubblicizzare la nascita del cerchio magico (che verrà votata oggi in rete)
2) far digerire meglio ad elettori, attivisti e parlamentari proprio la nascita del cerchio magico di "nominati".

Il movimento da oggi avrà una sorta di segreteria, per cui sarà più simile ad un partito tradizionale. Con questa struttura probabilmente si sta cercando di staccare il destino del movimento da Grillo (anche perché mi pare abbastanza credibile che Grillo si sia stufato un po' del movimento). Il risultato non è scontato. Il M5S si sta rifacendo il trucco sperando di poter prendere nuovo slancio, ma per capire se l'operazione può aver successo o meno ci vorrà un po' di tempo. Molto dipenderà da come agirà e come sarà percepito il "cerchio magico" e come cambierà il movimento nel suo complesso. Negli ultimi mesi l'immagine del M5S si è molto "sporcata"... e per potersi rilanciare non sarà sufficiente una nuova facciata.

giovedì 27 novembre 2014

L'ITALIA NEL PALLONE



Berlusconi ha aperto a Salvini come leader del centro-destra proponendo: "io regista e Salvini attaccante". Mezza Forza Italia è insorta temendo di sparire dallo scenario politico. Il PD invece è già finito nella palude. Renzi teme di affogare e sta cercando una via d'uscita... e in questo momento l'unica via d'uscita per lui (ormai l'hanno capito tutti) sembrano le elezioni... ma a causa di Napolitano le elezioni appaiono come una chimera.
Nel M5S invece pare sia partita una sorta di resa dei conti. Nei giorni scorsi alcuni parlamentari si sono scagliati contro Grillo e Casaleggio ed oggi subito sono partite le scomuniche con tanto di voto per decidere alcune espulsioni dal movimento. Sono solo eventi naturali di un quadro in decomposizione.

Intanto ieri la tanto odiata Europa ha sancito che gli insegnanti precari con tre anni di servizio alle spalle vanno assunti a tempo indeterminato e che lo Stato italiano sta usando il precariato in maniera schifosa. La sentenza probabilmente potrà essere utilizzata per tutto il pubblico impiego.

Europa matrigna cattiva disse il paese mafioso e corrotto...

Visto che i nostri governanti sembrano incapaci (nella migliore delle ipotesi) di approvare una seria legge contro corruzione ed evasione... se l'Europa intervenisse anche su questi temi non sarebbe male... magari il paese riesce a risollevarsi per davvero.

martedì 25 novembre 2014

ITALIA TRANSFORMER



Renzi ha affermato che "la non grande affluenza è un elemento che deve preoccupare ma che è secondario". Chiaramente è una balla. Al di là del fatto che da oggi per Renzi il parlamento rischia di trasformarsi in un Vietnam, il dato più importante emerso dalle regionali è che il 40% delle europee si è dissolto nel nulla. Se alle prossime elezioni politiche si dovesse presentare un qualsiasi soggetto politico minimamente credibile in qualsiasi area politica, Renzi e il suo PD versione cafonal-padronal-chic rischiano un tonfo clamoroso. In pratica Renzi dopo essersi già bruciato completamente (perché ormai a meno di miracoli Renzi è bruciato) sta riuscendo nell'impresa di disintegrare completamente anche il PD. In pratica il PD sta seguendo il percorso di Forza Italia.

Il M5S invece è già finito e spiego il perché: per risollevarsi il movimento dovrebbe sganciarsi dalle ingombranti figure/gestioni di Grillo&Casaleggio per provare a dare una vera svolta, anche perché ormai G&C non solo non "attirano" più consensi, ma addirittura fanno perdere voti. Ma staccandosi da Grillo il movimento si spegne. Forse il M5S spera di risollevarsi puntando tutto sul referendum anti-euro ma non so se è sufficiente. Attualmente non sembra esserci via d'uscita... il destino del M5S pare avviato verso un declino più o meno lento... e si andrà avanti così fino a quando Grillo non deciderà di staccare la spina. Nel frattempo l'elettorato si disperderà verso altri soggetti politici più o meno nuovi che compariranno sulla scena politica nazionale nel futuro prossimo.

Insomma siamo in una nuova fase di trasformazione del quadro politico italiano simile a quella del '92-'93... e non è detto che il risultato finale sarà migliore di quello attuale... e visto che quello attuale è veramente raccapricciante non c'è da "star sereni".

lunedì 24 novembre 2014

LA DISAMISTADE





Le regionali di ieri hanno certificato una cosa che era già abbastanza evidente a chi non gira col prosciutto sugli occhi: la gente si è ampiamente rotta i coglioni della classe politica italiana. In Emilia Romagna l'affluenza si è fermata a nemmeno il 38%, in Calabria al 44%. Nonostante il dato sia clamoroso nei numeri e sconcertante per il significato, più o meno tutti i politici se ne stanno andando in giro esultando per qualche motivo. Renzi esulta per il 2 a 0, come se si stesse parlando di una misera partita di calcio, Salvini esulta perché è riuscito a farsi passare come il nuovo che avanza, e qualche grillino festeggia perché il M5S ha ottenuto un risultato migliore (almeno come percentuale) rispetto alle regionali precedenti. Berlusconi invece è stato asfaltato e non dice niente perché a lui ormai non gliene frega più niente del suo partito.
Tuttavia il voto, o meglio il non voto, dice ben altro. Renzi che si era presentato con propositi di rottamazione del vecchio... alla fine ha vampirizzato solo quel poco che era rimasto della sinistra del partito... e gli elettori lo hanno "premiato" rottamando il PD. Una delle possibili spiegazioni del non voto è che finora c'era stata almeno una parvenza di alternanza e si andava a votare con la speranza che la vittoria dell'uno o dell'altro schieramento avrebbe potuto portare ad un reale cambiamento. Adesso che è sparita anche la finzione dell'alternanza la gente si chiede:"ma che cazzo voto a fare, alla fine sono sempre gli stessi che ce le cantano e ce le suonano... andatevene a fanc...". L'unico che ha attaccato il governo ed è riuscito a farsi passare come una possibile alternativa è Salvini... ma la "strepitosa sconfitta" di Salvini la si spiega col fatto che chi è rimasto affascinato dal suo messaggio neanderthaliano ha fatto lo sforzo di alzarsi dal divano e di recarsi alle urne. Sicuramente la Lega ha avuto una crescita (ma del resto con l'estinzione di Berlusconi era inevitabile), tuttavia il punto è che i suoi fans sono andati a votare... e con un'astensione così alta le sue percentuali sono schizzate alle stelle rispetto ai valori soliti. Il M5S invece mi pare sia arrivato al capolinea. Se non sfondi neanche quando c'è questa disaffezione verso tutti i partiti e addirittura non mantieni neanche gli elettori che già ti avevano votato in passato... vuol dire che sei finito... soprattutto se si pensa che il M5S si è presentato come anti-sistema. Se non sfondi ci sono due possibili spiegazioni: o sei stato equiparato al sistema o non appari credibile. Personalmente credo che prevalga la seconda ipotesi: se ti si presenta la possibilità di incidere realmente sulla politica nazionale e decidi di tirarti indietro e di startene a guardare... ti sei scavato la fossa con le tue mani. E qualcuno dirà... vabbé ma queste non sono elezioni nazionali...

sarà...






venerdì 21 novembre 2014

SUA ONESTÀ

 

Landini al corteo della Fiom a Napoli ha affermato che: "Renzi non ha il consenso degli onesti, di chi lavora e di chi cerca lavoro".  Tutti i governanti piddini e non, i giornalai e giullari di corte ne hanno subito approfittato per riportare l'attenzione "dalla Luna al dito". E così oggi la notizia non è più lo sciopero dei lavoratori ma la frase "criminale" di Landini. Landini capisce la solfa e prova a correggersi: "Se non sono stato chiaro me ne scuso e ritiro. Volevo dire che la maggioranza delle persone che lavorano, i giovani, i precari, non sono d'accordo con le politiche che il governo sta facendo".
Renzi sta riscrivendo la Costituzione con un pregiudicato e un tizio che l'altro giorno ha ricevuto il quarto rinvio a giudizio in 4 mesi... per cui forse ad essere sbagliata è la rettifica...

giovedì 20 novembre 2014

... E CHE DIO CE LA MANDI BUONA


Il parroco di Brescello e la sua comunità preoccupati per la piena del Po hanno portato in processione dalla chiesa fino alla golena il Cristo parlante reso celebre dai film di Peppone e Don Camillo.

In un paese che pare abbandonato a se stesso non rimane altro da fare che affidarsi alla Provvidenza.

mercoledì 19 novembre 2014

CRISI D'IDENTITÀ



Paola Taverna insiste sul fatto che non è un politico e una senatrice perché chiaramente non vuole essere paragonata e confusa con chi si trova nel "palazzo" da 40 anni e ha distrutto il paese. Lasciando stare la vicenda di Tor Sapienza che di spontaneo a me pare abbia poco... così come la contestazione alla Taverna che potrebbe essere stata anch'essa "poco spontanea"... il problema della "senatrice" Taverna (e del M5S in generale) è che non vuole capire (o finge di non capire) che non è vero che lei non è un politico o una senatrice... il punto è tutto qua. Quando Grillo se ne esce che non vuole sedersi al tavolo coi bari non capisce (o finge di non capire) che al tavolo coi bari si è seduto appena ha messo piede in parlamento, perché anche se si è tirato fuori da tutto ha comunque influito sugli scenari politici del paese... e l'influenza del M5S sull'evoluzione politica del paese finora non è stata positiva... questo è un dato di fatto. Persino il governo Berlusconi era meglio della schifezza che c'è oggi... e senza il M5S non so se saremmo arrivati a questo punto. Le valutazioni sbagliate cominciano ad essere tante, troppe... e a distanza di quasi due anni non c'è più neanche la scusa del "siamo inesperti". Chi vuol capire capisce.

martedì 18 novembre 2014

lunedì 17 novembre 2014

SCENDE LA PIOGGIA

 

Ormai in questo disastrato paese ogni volta che cadono due schizzi d'acqua scatta subito l'allerta meteo... franano ponti, strade, esondano torrenti, fiumi, interi paesi vengono spazzati via, muoiono persone... ormai è diventata una cosa naturale... come le foglie che cadono d'autunno. Che ci siano responsabilità a tutti i livelli che si sono accumulate in decenni di mala-politica è più che evidente e non sono di certo tutte imputabili all'attuale inquilino di Palazzo Chigi. A Renzi però va attribuita l'enorme responsabilità di un mancato progetto di ampio respiro per la tutela del territorio (non mi pare ci sia nulla di simile in cantiere)... ma, a sfavore dell'ex sindaco, c'è soprattutto il decreto "sblocca Italia" che finirà per aggravare una situazione già adesso disastrosa. I sondaggi del pifferaio magico sono in caduta libera e devo ammettere che il crollo sta arrivando un po' in anticipo rispetto a quanto avevo ipotizzato (pensavo sarebbe sopraggiunto nei primi mesi del prossimo anno). La prima conseguenza di questi sintomi di crollo precoce (che sicuramente arriverà e sarà disastroso per il finto bimbo prodigio) forse sarà un "non voto" in primavera... se i sondaggi fossero neri bisognerà vedere se Renzi punterà alle urne per farsi asfaltare (anche se bisognerebbe capire da chi - il M5S pare allo sbando, Salvini non ha l'intelligenza per sfondare - anche se gli italiani hanno mostrato ancor meno intelligenza di Salvini per cui tutto è possibile -  e Berlusconi è un decrepito vecchietto pronto per la pensione). A dire la verità anche in caso di crollo Renzi potrebbe decidere di andare lo stesso alle urne per non farsi fare le scarpe nel PD... - potrebbe scegliere di andare a "votare e non vincere" così da poter continuare a rimanere alla guida del paese a braccetto con i suoi compari di merende senza la compagnia delle vecchie cariatidi che si spacciano di sinistra. Un governo di "renzini" nominati, di "berluschini" nominati e di "fascistelli nero-verdi" nominati...

Piove... piove merda.

sabato 15 novembre 2014

DISTRAZIONI DI MASSA

 

Che ci sia un problema legato all'integrazione degli immigrati nella società italiana è un dato di fatto...  anche se a dire la verità c'è anche un problema di integrazione di una fetta crescente di italiani nella società italiana, perché è abbastanza evidente che i problemi di integrazione valgono anche per chi non arriva a fine mese, per chi perde o non ha un lavoro, chi è senza casa etc.etc. Far scornare tra di loro i "disadattati" è un giochino vecchio quanto il mondo. Cosa penso del "problema" (così si sta cercando di farlo passare) immigrazione l'ho già detto in un post di qualche giorno fa per cui non ci torno. È chiaro che oggi c'è chi specula su questo disagio per i motivi più diversi. La Lega cerca di trarne vantaggio per resuscitare dal pozzo di merda in cui era precipitata dopo le vicende di barche e diamanti di qualche anno fa; a Roma i fascisti cercano di utilizzare il problema immigrazione per disfarsi del sindaco (prima la storia delle multe e poi queste rivolte - che a me di spontaneo pare non abbiano proprio niente - sono più di un indizio). Non conosco nei dettagli la situazione romana e di Marino, certo che se ripenso a quello che è successo con Alemanno fino all'altro ieri... rivedere Alemanno sfilare per strada contro l'attuale sindaco per due multe mi fa un po' ridere. Non vorrei inoltre che si stia cercando di fare ammuina, soffiando di proposito sul fuoco, per destabilizzare il paese nella prospettiva di una nuova stagione di attentati - di questi giorni è la notizia che in Sicilia sarebbe già pronto il tritolo per far saltare in aria Di Matteo...  che poi di tutta questa storia sulla trattativa tra Stato e mafia non ho capito una cosa... Ciampi ha dichiarato che durante le stragi del '93 temeva un colpo di Stato - e se l'ha pensato probabilmente avrà avuto i suoi buoni motivi... ma un colpo di Stato non è che lo possono fare due mafiosi... per cui questa cazzo di trattativa lo Stato con chi l'ha fatta realmente? boh...

giovedì 13 novembre 2014

LIBERA CHIESA IN LIBERO STATO



I vescovi si sono di nuovo scagliati contro i matrimoni gay e le adozioni omosessuali. Bagnasco ha affermato che "è irresponsabile indebolire la famiglia, creando nuove figure, seppure con distinguo pretestuosi che hanno l'unico scopo di confondere la gente e di essere una specie di cavallo di troia di classica memoria, per scalzare culturalmente e socialmente il nucleo portante della persona e dell’umano".
"Scalzare il nucleo portante dell'umano..." e che caz... quando si dice accettare le diversità... questo è proprio un manifesto contro l'omofobia che invita le persone ad amarsi.
Si sa che una religione è tra le tante cose anche un insieme di dogmi e di precetti... per cui la posizione della Chiesa sui gay si può in parte anche capire (ma c'è modo e modo di esprimersi)... ma il vero problema è sempre lo stesso: il tentativo della Chiesa di interferire su temi che dovrebbero competere solo ed esclusivamente allo Stato laico italiano(?). Di questi giorni è anche la notizia del tentativo da parte della curia ambrosiana di schedare le scuole milanesi dove si tengono corsi, iniziative e progetti sulla sessualità, contro le discriminazioni e il bullismo omofobico... adesso manca solo ripristinare la Santa inquisizione e la caccia alle streghe e siamo a posto...
Sarà un caso ma in Europa, tra i paesi principali, solo l'Italia non ha ancora una legge che regoli le unioni civili...
Nessuno vuol mettere in discussione il concetto di "libera Chiesa"... il problema è che la Chiesa continua a non voler accettare il concetto di "libero Stato".

mercoledì 12 novembre 2014

LEGA AL VERDE TINTA DI NERO



Posso anche perder tempo a parlare di cazzate, ma parlare del nulla assoluto è troppo pure per me... questo è il motivo per cui di solito non parlo di Salvini. Tuttavia oggi voglio darmi una mazzata sulle palle e ridurmi a parlare del niente che cerca di darsi una forma.
Sono mesi che questo pseudo-rettiliano gira ovunque rompendo le palle con la storia degli immigrati, dei rom etc.etc. che vivono alle nostre spalle.
Voglio provare a fare un ragionamento per assurdo, e voglio provare ad assecondare il ragionamento di 'sto genio padano. Va bene, 'sta gente vive alle nostre spalle... ora il passo successivo è chiedersi quanto ci costa mantenere queste persone? Ha provato il genio padano a fare due conti? Io non lo so per cui sparo una cifra a cazzo e dico... che ne so... 1 miliardo all'anno? o forse è meglio abbondare - facciamo 10 miliardi va... e non voglio neanche tener conto di quanto gli immigrati clandestini che lavorano come schiavi fanno guadagnare agli "italiani" muniti di certificato.
Vada per i 10 miliardi. Quindi spendiamo 10 miliardi per mantenere gli immigrati clandestini e i rom... che poi i rom sono italiani a tutti gli effetti, per cui Salvini dovrebbe spiegarmi perché in questa lista dei "parassiti" ci sono i centomila rom e non ci sono che ne so... i centomila disperati (sempre italiani) che vivono a Scampia tanto per dirne una... per cui la prima domanda da fare a Salvini è:

perché te la prendi coi centomila rom (che sempre italiani sono) e non, per esempio, coi centomila napoletani di Scampia?

Vorrei proprio vederlo a Scampia mentre illustra le sue teorie, ho il vago presentimento che non gli romperebbero solo la macchina...
Ammettiamo che Salvini abbia una risposta a questa prima domanda... la domanda successiva sarebbe: la corruzione e l'evasione ci costano più di 200 miliardi all'anno... 200 miliardi... quindi in realtà sulle nostre spalle non ci sono solo gli immigrati, ma ci sono milioni di merdosi italiani muniti di certificato che rubano come porci (senza voler offendere i porci)... seguendo sempre la logica di Salvini, su tutta la quota che viene rubata agli italiani onesti, gli immigrati prendono al massimo il 5% del malloppo... quindi sempre secondo logica, il Salvini che è dalla parte degli ultimi e degli oppressi dovrebbe occuparsi per il 95% del tempo dei porci "italiani" che rubano (le banche, le imprese,i professionisti etc.etc.) e solo per il 5% (volendo essere ultra generosi) degli immigrati... Per cui la seconda domanda a Salvini è:

perché ti dai tanto da fare con gli immigrati e non spendi neanche una parola per attaccare gli "italiani certificati" che vivono alle nostre spalle rubando dalle nostre tasche e che ci costano infinitamente di più rispetto agli immigrati?

In realtà il ragionamento di Salvini è un ragionamento da bimbo di scuola elementare con problemi di apprendimento. Il messaggio che Salvini vuol far passare è che se domani mattina cacciassimo tutti i rom e tutti gli immigrati avremmo risolto una bella fetta dei nostri problemi... perché lo sanno tutti che gli italiani si prenderebbero subito a cazzotti per accaparrarsi un favoloso posto di lavoro come stagionale a 20-30 euro al giorno nei campi per raccogliere i pomodori. Del resto gli italiani mica sono scemi, non si lascerebbero mai scappare questa occasione d'oro consci della bella vita e delle ingenti quantità di denaro accumulati dagli immigrati clandestini che lavorano nei campi italiani...
L'altro messaggio che Salvini vuol far passare è che i soldi che vanno agli immigrati potrebbero essere usati per gli italiani... fingendo di non sapere che le scelte sulla destinazione dei soldi son sempre politiche. Salvini dovrebbe chiedere al governo perché in una finanziaria da 30-40 miliardi mancano i 100 milioni per i malati di Sla tanto per fare un esempio... non è che i soldi non ci sono, il problema è che vengono fatte determinate scelte politiche e si decide sempre di tagliare scientemente lo Stato sociale. Se ci fossero più soldi i nostri governanti preferirebbero buttarli nel cesso piuttosto che destinarli allo Stato sociale. Quindi non diciamo cazzate.

Il riassunto del Salvini pensiero è che i problemi degli schiavi italiani si ridurrebbero sensibilmente se gli altri schiavi, quelli di livello più basso, quelli che puliscono i cessi, se ne tornassero a casa loro.

Che questa sia una balla colossale lo capisce pure un bambino, ma evidentemente Salvini o non capisce o fa finta di non capire (per me è un po' e un po'). Con il lauto stipendio che gli paghiamo può anche permettersi di pagare qualcuno che gli dia qualche ripetizione, un po' di "sostegno" per poter capire un po' meglio il mondo che lo circonda.

martedì 11 novembre 2014

BRAVO! BIS!! TER...!!!





È cominciato il toto-nomi per il dopo-Napolitano. Tra i papabili ci sarebbero Amato, Prodi, Veltroni, Finocchiaro, Bonino, Pinotti, Boldrini, Fassino, Franceschini, Chiamparino, etc.etc.etc. ma data la natura supercazzolara del paese magari tra qualche mese ci ritroviamo con un Napolitano-ter...

lunedì 10 novembre 2014

IL POST SUL POST



A quanto pare Napolitano si dimetterà a fine anno, al termine del semestre europeo. Si sapeva che in questi mesi Napolitano avrebbe mollato anche se adesso tutti fingono grande stupore. Magari Renzi sperava di poter andare prima alle elezioni, riempire il parlamento coi suoi sodali e poi scegliere il Presidente che più gli aggradava allo stesso modo di come si sceglie un gusto per il cono gelato. Invece adesso il viceré non controlla il parlamento (l'elezione dei giudici della Consulta ne è un esempio lampante) e non si sa bene come evolverà sia l'elezione del post-Napolitano sia il post-elezione del post-Napolitano. Infatti sono a rischio anche le "elezioni di primavera" tanto care a Renzi, l'unica cosa che potrebbe salvare il pifferaio magico fiorentino dall'essere travolto da tutte le balle che ha distribuito con tanta generosità in questo 2014. Ma non si sa mai come vanno a finire certe cose... a salvare il culetto del bimbo d'oro da "mille euro per una cena" potrebbe sempre arrivare il soccorso alpino del M5S con tanto di fiaschetta al collo. Dopo avergli garantito una gloriosa ascesa con posto in prima fila in parlamento non mi meraviglierei se gli lanciassero anche qualche scialuppetta di salvataggio per garantirgli una via d'uscita dal vicolo cieco in cui Renzino si sta cacciando. Chissà, magari potrebbe avvenire anche in buona fede, nel senso che per far vedere al mondo intero che si è capaci a far qualcosa si finisce per fare qualsiasi cosa senza pensare alle possibili conseguenze...
A pensar male si fa peccato ed io non ci credo, se non lo vedo coi miei occhi non ci credo... ma sai com'è in questo paese... 

giovedì 6 novembre 2014

INCONTRI SEGRETI



Ieri Renzi ha incontrato di nuovo Berlusconi. Fino all'ultimo istante nessuno sapeva se l'incontro si sarebbe tenuto o no - tra i due amichetti gli incontri sono sempre stati top secret a cominciare dal primo ritrovo ad Arcore... A reggere il moccolo c'era come al solito anche Verdini, nonostante il fresco rinvio a giudizio per la P3. Berlusconi avrebbe preso tempo sulla legge elettorale temendo che Renzi voglia andare alle elezioni in primavera. Che Renzi voglia andare alle elezioni è certo e farà di tutto per riuscirci. Ne va della sua stessa sopravvivenza. O va alle elezioni in primavera o è spacciato... perché il prossimo anno la gente chiederà il suo scalpo quando si renderà conto che la manovra da 30-40 miliardi (la cifra esatta non la sa nessuno, cambia ogni giorno - è una cifra supercazzola) non sarà servita a niente e che saranno necessarie altre tasse per evitare il fallimento del paese.

mercoledì 5 novembre 2014

ESTINZIONE NATURALE



(Avviso ai naviganti - Secondo le linee guida di Renzi oggi a parlare è di nuovo Anacleto.)

Tra i personaggi in pericolo d'estinzione c'è sicuramente Alfano, ma non è di lui che voglio parlare... anche perché nonostante sia il ministro dell'Interno (sigh)... Alfano, nel quadro politico generale (e non), conta quanto il due di bastoni a briscola. Oggi voglio parlare di Renzi e della specie dei "renziani" e di Grillo e della specie dei "grillini". Per motivi diversi entrambe le specie sono o potrebbero essere a breve a rischio d'estinzione.

Partiamo da Renzi. È evidente che in questi giorni il supercazzolaro fiorentino è in difficoltà:
- viene attaccato e deriso dall'Europa neanche fosse un Berlusconi qualsiasi.
- la manovra spacciata per miracolosa è stata già duramente criticata da Europa, Istat, Banca d'Italia + mezzo paese circa.
- la disoccupazione non scende e secondo le stime non scenderà neanche nei prossimi anni.
- il debito pubblico continua a salire
- le aziende continuano a fallire
- il suo amichetto Verdini è stato rinviato a giudizio per la P3 e rischia di essere travolto dai guai giudiziari.
- ... ma attualmente il problema principale sono i lavoratori... Renzi pensava di aver "babbiato" tutti con le sue supercazzole ed era convinto che i lavoratori si erano bevuti il suo elisir di "lunga e bella vita da precario schiavo"... E poi che è successo...? È successo che un milione di persone sono andate in piazza per mandarlo a quel paese... e allora Renzi ha cominciato ad avere la percezione che, nonostante il gran lavoro della propaganda disinformativa dei media, le supercazzole non attecchiscono più di tanto nel mondo reale. Infine ci sono state le mazzate agli operai di Terni che hanno rafforzato la sua immagine di fascistello da strapazzo.

Va bene... ma perché Renzi e i "renziani" dovrebbero essere a rischio d'estinzione? Partendo dal presupposto che dietro Renzi c'è il nulla, è chiaro che estinto Renzi si estinguerebbero immediatamente anche tutti i "renziani". Picierno, Moretti, Boschi - tanto per fare qualche esempio - ma 'ndo vanno? Finora l'ex sindaco di Firenze ha potuto spadroneggiare col suo fare da bulletto solo perché non aveva avversari nel firmamento politico italiano (M5S compreso). Oggi il rischio per Renzi viene tutto da sinistra. Renzi sa benissimo che il rischio non è la fuoriuscita di 4-5 persone che vanno a creare un nuovo partitino di sinistra radicale (stile Sel) che non raggiungerebbe neanche il 10% dei voti. Il problema non è questo perché non è quello che sta avvenendo. La spaccatura tra sindacato e PD sta creando una vera e propria voragine a sinistra. Alcuni sondaggi fatti nei giorni scorsi hanno mostrato che un ipotetico partito con Landini raggiungerebbe già adesso il 10%. Tuttavia non credo che il progetto di Landini sia quello di farsi un partito... piuttosto mi pare più probabile la nascita di un partito guidato dai vari Rodotà, Zagrebelsky, Civati tanto per fare un esempio... un partito di sinistra con uno stretto rapporto coi sindacati. In questo scenario, gli scioperi generali previsti per le prossime settimane potrebbero essere un gigantesco spot ed un trampolino di lancio per il nuovo soggetto politico. Le percentuali del nuovo partito potrebbero tranquillamente superare il 20% già adesso, pescando anche da M5S, PD e astensionisti. In realtà l'ipotetico neo-partito di sinistra potrebbe sfondare il 30% se Renzi dovesse continuare con la deriva a destra degli ultimi mesi. In tutto questo, i vari matusalemme come D'Alema, Bersani, Cuperlo etc.etc. probabilmente rimarrebbero nel PD per cercare di fare le scarpe a Renzi e riappropriarsi del partito. Del resto per Renzi la linea di manovra e di crescita dei consensi si sta restringendo sempre più a causa delle difficoltà nello sfondare a destra dove c'è già Salvini che spara minchiate a raffica e i berluschini ribelli non sembrano intenzionati a farsi da parte... se si dovesse sviluppare qualcosa di serio anche a sinistra Renzi rimarrebbe completamente bloccato: spostandosi troppo a destra perderebbe i voti di sinistra... se si spostasse troppo a sinistra perderebbe i voti di destra. Ma se il PD dovesse perdere voti e crollare di nuovo sotto il 30%... Renzi sarebbe colui che ha riportato il partito dal 40% al 25%... e bye bye Renzi. Da qui il rischio estinzione.

E passiamo al M5S. L'estinzione in questo caso non verrebbe dalla formazione di un nuovo soggetto di sinistra... il M5S probabilmente perderebbe un 4-5% ma non si estinguerebbe del tutto. Il problema dei 5 Stelle è il movimento stesso. Il M5S si vanta di essere liquido, orizzontale... in realtà questa cosa è vera a metà. Il movimento è liquido ma viene tenuto insieme da Grillo che fa da contenitore. Tolto Grillo (che gode ancora di un certo rispetto e riesce a smorzare le tensioni interne) il movimento si disperderebbe in mille rivoli raggiungendo le dimensioni microscopiche di altri movimenti simili sparsi per l'Europa. Inoltre il M5S ha perso la spinta propulsiva che aveva un anno fa, e la possibilità di incrementare i consensi è praticamente ridotta al lumicino. Se non cambia qualcosa nello scenario politico attuale il M5S è destinato ad un ruolo marginale nel futuro prossimo. Ma forse questo è proprio quello che voleva Grillo... che l'aveva sempre menata sul fatto che il M5S doveva entrare in parlamento per renderlo trasparente... e forse l'idea è sempre stata quella di essere il "cane da guardia" del sistema e non il "governante". E poi non è vera la balla che Grillo è "uno che vale uno", perché Grillo gestisce (con Casaleggio) il blog e decide cosa e come deve essere discusso... decide cosa bisogna votare e quando. Con chiunque altro al posto di Grillo il movimento si sfascerebbe i 5 microsecondi... quante sarebbero le persone che accetterebbero per esempio un Di Maio o un Di Battista (o anche un "cerchio magico") come "garanti" del movimento al posto dell'ex-comico genovese? Per cui nonostante quello che dice Grillo sul suo blog, dove predice sventure per gli altri partiti e il trionfo per il M5S (in una campagna degna dell'Istituto Luce), l'unico soggetto politico che in un futuro molto prossimo rischia di estinguersi è proprio il M5S.

Questo è quello che ha visto oggi Anacleto nella palla di vetro.

martedì 4 novembre 2014

LO SFIDUCIATO



Mercoledi 5 Novembre a Montecitorio ci sarà l'ennesimo (ho perso il conto) voto di sfiducia per Alfano. Dopo la poco convincente esposizione della scorsa settimana sulle manganellate della polizia ai lavoratori delle acciaierie di Terni è spuntato anche un video che smonta la sua versione dei fatti. L'ex delfino-trota di Berlusconi punta ad abbattere ogni record come peggior ministro della storia di questo paese.

lunedì 3 novembre 2014

THE SHOW MUST GO ON



Renzi in questi giorni ha la faccia di chi dorme poco. In una settimana è successo praticamente di tutto e l'enfant prodige della politica italiana ha dovuto ridimensionarsi un po' arrivando addirittura a ridurre (eliminarli credo sia praticamente impossibile) gli "slogan del cazzo". La settimana da incubo è cominciata con lo sciopero generale con 1 milione di persone in piazza, è proseguita con i pestaggi ai danni dei lavoratori delle acciaierie di Terni con tanto di ridicole scuse di Alfano, poi è arrivata la valutazione dell'Istat che sostiene che la manovra fantascientifica da 40 miliardi non serve a una cippa (e non ci voleva un genio a capirlo), e per ultimo ci si è messo pure l'amichetto Verdini (il depositario del segreto del Nazareno) che è stato rinviato a giudizio nell'inchiesta P3, l'associazione segreta che puntava a condizionare alcuni organi dello Stato. Chiaramente in questo paese appare quasi normale che l'interlocutore principale di Renzi, la persona con la quale Renzi sta stravolgendo la Costituzione, farebbe parte di un'associazione segreta eversiva... L'indagine tra l'altro è ben nota a tutti da anni...
In tutto questo oggi Renzi ha incontrato gli industriali nello stabilimento di Palazzoli. Poteva essere un incontro normale? chiaramente no... ed infatti gli operai sono stati messi in ferie forzata, cioè sono stati obbligati a prendersi una giornata di ferie per permettere a Renzi di fare il suo show... uno show che comincia ad avere qualche battuta a vuoto nonostante il massacrante lavoro dei cortigiani che cercano di non far mai mancare gli effetti speciali.

sabato 1 novembre 2014

POTERE DI VITA E DI MORTE



Nel processo di appello per la morte di Stefano Cucchi sono stati tutti assolti. Al di là dell'indecenza della sentenza, bisogna prendere atto che in questo paese di fatto vige di nuovo la pena di morte. Raccapricciante è il commento del sindacato di polizia Sap che ha avuto il coraggio di affermare: "se uno ha disprezzo per la propria condizione di salute, se uno conduce una vita dissoluta, ne paga le conseguenze".
In pratica in questo paese c'è la pena di morte e non si ha neanche diritto ad un regolare processo... la condanna viene eseguita direttamente da uomini dello Stato che decidono autonomamente se hai il diritto di continuare a vivere oppure no.
A questo punto servirebbe un intervento del Presidente della Repubblica. Visto che il Presidente è tanto solerte a dispensare moniti (spesso per niente graditi - vedi per esempio quello sull'articolo 18), potrebbe almeno farci sapere se in Italia il boia è tornato "ufficialmente" in attività.