sabato 30 maggio 2015

SOLLIEVO IMPRESENTABILE



Al di là delle dichiarazioni di facciata, a mio parere, sulla vicenda dell'impresentabilità di De Luca certificata dall'antimafia... Renzi è contento. Meglio fare una figura di merda adesso e liberarsi del problema... piuttosto che doversi portare appresso per mesi la patata bollente dell'ineleggibile candidato campano.

Per Renzi tutta la vicenda campana è stata sin dall'inizio un costante motivo di imbarazzo... e i veri guai arriverebbero se De Luca dovesse riuscire a vincere le elezioni... perciò non è fantascienza ipotizzare che il PD abbia usato l'antimafia per scaricare definitivamente il sindaco di Salerno e cercare di mettere una pietra sopra al pasticcio campano.

mercoledì 27 maggio 2015

martedì 26 maggio 2015

CULTURISTI



Il "mondo" giustamente si indigna alla vista della distruzione dei monumenti e dei reperti archeologici testimonianza di una cultura che fu... però non fa altrettanto davanti alla distruzione del sistema dal quale vedrà (o forse è meglio dire... non vedrà) la luce la cultura che sarà.

lunedì 25 maggio 2015

ODORI SCONOSCIUTI


Podemos, il nuovo partito di sinistra spagnolo in cui militano persone che qui si beccherebbero le etichette di "gufi" e "masochisti", ha vinto le elezioni a Barcellona e Madrid.

venerdì 22 maggio 2015

MISERIA E NOBILTÀ



L'Ocse ha fornito un quadro sconcertante sulla distribuzione della ricchezza nel nostro paese. Ovviamente i ricchi sono sempre più ricchi e i poveri sempre più poveri... e sempre di più. Questa redistribuzione della ricchezza verso l'alto è stata favorita dalle "riforme" (precarizzazione del lavoro - giusto per fare un esempio) messe in atto negli ultimi anni dai governi di vario colore.

mercoledì 20 maggio 2015

TRUCCATORI TRUCCATI



Ci risiamo. È di nuovo scandalo calcio-scommesse: partite truccate, criminalità organizzata infiltrata in ogni dove, presidenti, giocatori e dirigenti coinvolti più o meno direttamente etc.etc.

Dovremmo meravigliarci? E perché mai...

In un paese dove tutto è truccato, dai concorsi agli appalti, dalle primarie alle elezioni, dai sindaci ai deputati etc.etc...in un paese dove un parlamento eletto con una legge incostituzionale stravolge la Costituzione... in un paese dove un tizio eletto da nessuno prende il controllo del partito di maggioranza che si spaccia di sinistra, si mette alla guida del paese con una manovra di palazzo e comincia ad approvare riforme da sempre care alla destra... in un paese dove il voto non conta più un cazzo e tra un po' non ci sarà nemmeno più... in un paese dove la parola non ha più alcun significato e la realtà è stritolata da una nube tossica di menzogne e supercazzole...

eh cazzo... in un paese siffatto... il calcio truccato dovrebbe essere legalizzato.

lunedì 18 maggio 2015

PENSION ACT



Ormai da anni ci stanno scassando le palle con la storiella che i giovani non avranno le pensioni, che il sistema non è sostenibile, che o si accettano le decurtazioni o il sistema crolla e balle varie...
L'ultima novità è che il governo restituirà ai pensionati solo 2 dei 17 miliardi dovuti. Perché 2? perché a quanto pare 2 sono i miliardi in cassa... quindi se in cassa ci fossero stati 5 miliardi, il rimborso sarebbe stato di 5? se fossero stati 0 il governo non avrebbe restituito niente? e se fossero stati -2 il governo che avrebbe fatto... avrebbe tolto qualche altra cosa ai pensionati? Insomma le solite cose fatte a cazzo.

Al di là del rimborso, ci sono due punti fondamentali a cui politici, giornalisti di propaganda e portaborse varie dovrebbero rispondere:

Punto 1) Quanto pesa l'assistenza (le pensioni sociali, quelle degli invalidi etc.) sulla previdenza?
Non si capisce per quale motivo questa spesa deve cadere solo sulle spalle dei pensionati e non sulla fiscalità generale. Se domani mattina lo Stato decidesse di dare un assegno di disoccupazione a tutti quelli che si chiamano Pippo e che a pagare questo assegno devono essere solo i venditori di ombrelli... si griderebbe allo scandalo o no? Con le pensioni succede praticamente questo da diversi decenni e nessuno dice niente.

Punto 2) Qualcuno ha una stima degli effetti che la precarizzazione del lavoro ha avuto sui contributi previdenziali? Non è che ci vuole un genio per capire che se prima un lavoratore guadagnava 1500 euro e versava una quota (x) per la pensione, oggi un lavoratore precario per lo stesso lavoro guadagna 700 euro e versa anche meno di (x/2). Si dice: eh, tu precario non beccherai niente in futuro... ok, ma evidentemente tra un po' neanche chi va in pensione adesso beccherà più niente visto che i contributi pensionistici del precario servono a mantenere in vita (adesso! e non domani) il carrozzone della previdenza. Il maestrino Renzi è in grado di calcolare quanto ha inciso l'avvento del lavoro precario sui contributi previdenziali e quindi anche sullo spostamento in avanti dell'età pensionabile?

La verità è che prima i lavoratori guadagnavano di più e versavano di più. Oggi i salari sono crollati e con essi i contributi. Se il sistema pensionistico sta andando in crisi è perché una montagna di soldi sta finendo altrove (dove? nei caveau delle multinazionali? nei conti cifrati alle Cayman? nelle tasche dei furbetti?). Inoltre sta passando il messaggio che se i lavoratori vorranno una pensione dignitosa dovranno farsi una pensione privata. Quindi per riepilogare: le aziende ti pagano 4 soldi, versano pochissimi contributi e, se non vuoi ritrovarti con una pensione da fame, con quei quattro spicci che ti finiscono in tasca devi pure farti una pensione integrativa - facendo arricchire ancora di più i privati.

A me pare che questa delle pensioni sia solo una gigantesca presa per il culo che sta facendo arricchire parecchie persone. I vari governi che si sono succeduti negli ultimi decenni (compreso quest'ultimo di Renzi) hanno scientemente attuato delle politiche scellerate con l'unico scopo di portarci a questo punto, alla distruzione totale dello stato sociale.

LO DOVETE ACCETTARE!!! È NECESSARIO!!! È NECCESSARIO!!!

Già... dobbiamo accettare... è necessario... che ci prendano per il culo.

sabato 16 maggio 2015

REDDITO DI RICERCA, CULTURA E INNOVAZIONE



L'idea del reddito di cittadinanza in linea teorica mi trova d'accordo. Tuttavia è da capire in che modo il provvedimento va fatto per evitare la deriva che si è avuta per esempio in Germania dove puoi essere chiamato in qualsiasi momento per un lavoro di poche ore mal pagato e se non accetti ti decurtano l'assegno fino a togliertelo del tutto. Con questo sistema si può finire in una spirale perversa di sfruttamento col risultato che il reddito garantito può addirittura peggiorare le condizioni di vita delle persone.

Quindi è importante chiarire un punto fondamentale: ti do i soldi per fare cosa?

La risposta abbastanza generica di solito è: ti do i soldi e poi ti offro 3 lavori; se non accetti ti tolgo il reddito. Ma le domande sono:

Che tipo di lavoro mi offri e soprattutto con quali condizioni?
Ci sono delle norme che regolano il salario, le tipologie di lavoro, i contratti etc. o devi accettare qualsiasi cosa ti venga proposto con qualsiasi condizione lavorativa favorendo in tal modo lo sfruttamento da parte delle aziende?
E se per qualche motivo il lavoro non c'è... per quanto tempo prendi l'assegno?

La mia idea sull'argomento è molto semplice e per esplicitarla credo sia utile far riferimento ad un modello di società ultra-semplificato (il modello semplificato aiuta a mettere a fuoco i punti chiave della questione - le conclusioni chiaramente possono essere facilmente esportati a modelli più complessi).

Immaginiamo un villaggio con 100 persone che vive di sola agricoltura. Le 100 persone lavorano tutte nei campi ma le terre coltivabili appartengono soltanto a 10 persone. Inizialmente tutto funziona: l'occupazione è al 100% ed ogni mese ad ogni abitante viene fornita la razione di cibo che gli spetta per il lavoro svolto.
Ad un certo punto però, grazie alle innovazioni tecnologiche, per svolgere lo stesso lavoro occorre solo una persona per ogni campo. Quindi alla fine del mese gli unici a ricevere la razione di cibo sono solo 20 persone: i 10 padroni (che trattengono la maggior parte del raccolto) e i 10 lavoratori. Le altre 80 persone non svolgono nessun lavoro, non ricevono più cibo e non hanno più niente per sopravvivere (un po' lo scenario attuale).
Far lavorare a turno le persone non risolverebbe il problema: se una persona lavora un solo mese e per il resto dell'anno non lavora più... col cibo ottenuto in un mese non può certo arrivare alla fine dell'anno.

È ovvio che in questo modello non possono essere i 10 padroni a risolvere i problemi delle 80 persone che non hanno più niente (a meno che non diventino tutti dei santi e decidano spontaneamente di regalare il cibo a chi non lavora... -improbabile). Anzi è molto probabile che i padroni tentino di sfruttare l'abbondanza di non occupati a proprio vantaggio, cercando di abbassare i salari e peggiorare le condizioni lavorative (il modello proposto da Renzi&Co.). È evidente che lasciando tutto in mano ai 10 padroni il villaggio non potrà mai uscire dalla crisi... anzi... la situazione complessiva è destinata solo a peggiorare nel tempo.

In questo modello di società quindi vanno apportate delle correzioni e deve esserci l'intervento di un soggetto terzo, il capo del villaggio (lo Stato), che deve agire per "normalizzare" la situazione.

In che modo?

Beh, per esempio il capo villaggio (lo Stato) può chiedere ai padroni delle terre di versare parte del cibo in un deposito comune (tasse) che poi verrà distribuito a tutte le persone che non lavorano (reddito di cittadinanza). Con questa piccola correzione si può anche tornare al concetto di turnazione: una settimana lavora una persona, la settimana successiva un'altra e così via. Alla fine tutti lavoreranno di meno e il capo villaggio ridistribuendo il cibo garantirà che tutti abbiano cibo a sufficienza per vivere degnamente.

Questo è il modello che mi pare si avvicini al modello proposto dal M5S e tutto sommato ha una sua logica.

Tuttavia il capo del villaggio può ridistribuire il cibo ma può anche provare ad indirizzare il lavoro delle 80 persone che non trovano occupazione.

Anche qui, in che modo?

L'idea del M5S è quella di impegnare le persone, per qualche ora al giorno, in opere utili per la comunità: curare il verde, fare assistenza etc.etc.

L'idea è buona però andrebbe fatto un ulteriore passo in avanti.

Si possono impiegare le persone in un settore che non sarà mai in crisi: ricerca e sviluppo. Ogni euro investito in questo settore porta ad immediate ricadute positive su occupazione, ricchezza e benessere. Per restare all'esempio del villaggio, invece di tenere le 80 persone "non occupate" a pulire i giardini e potare le piante, si potrebbero sfruttare le loro conoscenze per migliorare o creare nuove macchine per il lavoro nei campi, per migliorare la quantità e la qualità dei raccolti etc.etc. Questo approccio porterebbe ad un immediato miglioramento delle condizioni di vita di tutto il villaggio.

Tornando ai tempi moderni e ad un modello più complesso, come si traduce tutto questo?

Già oggi nelle fabbriche o nei campi, le macchine permettono ad una sola persona di svolgere il lavoro che solo pochi anni fa veniva svolto da 100 persone. Con le stampanti 3D si può (già adesso) creare praticamente di tutto (persino case a basso costo). Già oggi esistono veicoli che non necessitano di conducenti etc.etc. Milioni di posti di lavoro legati alle figure lavorative di operai, autotrasportatori, muratori etc. sono destinati a sparire in tempi relativamente brevi. Si creeranno senz'altro nuovi posti di lavoro in altri settori, ma al centro di tutto ci sarà sempre la ricerca e l'innovazione.

In questo paese ci sono milioni di laureati che o sono a spasso o sono impiegati in lavori inutili e aberranti (tipo call-center tanto per capirci). A queste persone con alta formazione (costata già diverse centinaia di migliaia di euro allo Stato) invece di dare un semplice assegno e tenerli a casa a pulire i giardinetti nell'attesa che qualcuno si presenti con qualche lavoro tipo call center, gli si dia un assegno minimo e la possibilità di lavorare nelle Università o in centri che si occupano di ricerca e sviluppo. Si rimetta la scuola, l'Università, l'arte e la cultura al centro del sistema-paese. Si permetta a queste persone di mettere le loro competenze al servizio del paese.

Scuola e università sono gli unici settori che non saranno mai crisi, per cui li si trasformi realmente (e non solo a parole) nella colonna portante di questo paese.

La domanda che uno magari si pone è: e mica possiamo metterli tutti nell'Università, nella scuola o a fare ricerca?

La risposta è si!  Se si pensa che spendiamo per l'istruzione meno della metà degli altri paesi avanzati e che dal 2008 ad oggi sono stati tagliati più di 10 miliardi!!!... 10-MILIARDI!!!... a scuola e università...

Con 10 miliardi dai un reddito di 10 mila euro annui ad un milione di ragazzi.

Chiaramente nell'Università rimarrebbero sempre i percorsi canonici per fare carriera a cui avrebbero accesso solo i più meritevoli, ma con questo sistema verrebbe a crearsi una base viva che contribuirebbe ad una vera e propria rinascita della ricerca, dell'Università (oggi agonizzante) e del paese in generale.

Una delle obiezioni potrebbe essere: vabbé ma non è che possiamo trasformare la scuola e l'Università in ammortizzatori sociali (un po' quello che ha detto Renzi in questi giorni parlando delle assunzioni nella scuola - sigh)... Ma questa è un'obiezione stupida, perché è ben noto che la spesa indirizzata su istruzione e ricerca non è mai spesa improduttiva, anzi è proprio migliorando istruzione e ricerca che nascono nuove possibilità di lavoro e nuova ricchezza per l'intero paese.

È altrettanto chiaro che non tutti rimarrebbero nell'Università o nella scuola: se è vero che lo Stato ti garantisce un salario minimo e la possibilità di sfruttare le tue competenze, è altrettanto vero che se vuoi un salario migliore devi trovarti un lavoro al di fuori di questo sistema di welfare. Per cui alcuni preferiranno lavorare nel privato, altri daranno vita a delle start-up, altri ancora preferiranno andare all'estero etc.etc. Ma il fatto di sapere che alla fine del percorso di studi le tue competenze non verranno buttate nel cesso e che, anzi, lo Stato non ti abbandonerà e ti garantirà comunque la possibilità di valorizzarle, potrebbe anche essere una forte motivazione per spingere le nuove generazioni a portare a termine tutto il percorso di studi. In tal modo si eleverebbe in maniera automatica il livello culturale del paese (e scusate se è poco).

Giusto per capire di cosa sto parlando e che questi argomenti non sono campati per aria, la Silicon Valley è il risultato di imponenti investimenti pubblici diretti (non sussidi) lungo l'intera catena dell'innovazione, dalla ricerca di base e applicata fino alla fase finale della commercializzazione. Visto che la Silicon Valley si è mostrato un modello vincente... non capisco perché non si possa fare lo stesso in questo paese.

In conclusione lo Stato può e deve indirizzare lo sviluppo del paese, e il modo migliore per farlo non consiste nell'assistenzialismo fine a se stesso (o almeno non solo) ma bisogna puntare tutto su cultura, istruzione e ricerca.

Renzi essendo giunto fino a noi direttamente dal Pleistocene è bravo a fare versi e roteare la clava... ma non pare proprio in grado di spingere il paese nella giusta direzione.

giovedì 14 maggio 2015

FALSI MAESTRI



Ormai siamo alla farsa. Il Presidente del Consiglio si mette alla lavagna per spiegare la riforma della scuola ai professori, agli studenti e alle famiglie che protestano. Il sottotitolo della buffonata presidenziale è: mi costringete a darvi delle ripetizioni perché voi che protestate siete degli imbecilli e non avete capito un cazzo!

Ormai siamo arrivati alla totale mancanza di rispetto e alla sfacciata presa per il culo. Così come una presa per il culo è l'offerta di dialogo: prima si fa finta di modificare qualcosa e poi si dice che non si può discutere all'infinito e si mette la fiducia sul provvedimento (perché è così che finirà la vicenda della scuola nonostante le smentite del governo).

Quello che sta avvenendo è un assaggio della "democrazia decidente" che hanno in mente Renzi&Co.: uno decide (chi e per conto di chi?) e poi impone qualsiasi cosa senza che nessuno possa opporsi. E così anche se questa riforma di merda sulla scuola non la vuole praticamente nessuno, Renzi la fa approvare lo stesso nonostante nessuno... nessuno!!!... lo abbia votato per far passare 'sta merda.

E perché la fa approvare lo stesso? Chi è che ne trae vantaggio dallo smantellamento della scuola pubblica? (Perché è di questo che qui si sta parlando). Gli italiani no di certo!

Se vuoi prendere il "controllo" di un paese è fondamentale poter controllare la scuola e l'istruzione... Per cui, dopo aver fatto passare a colpi di fiducia una legge elettorale infame che rischia di far precipitare il paese nell'autoritarismo, adesso Renzi prova a smantellare anche la scuola, l'ultimo vero baluardo della democrazia di questo paese.

mercoledì 13 maggio 2015

RISVEGLI


Renzi dice che la sinistra masochista (chiunque non la pensa come lui) finirà per rianimare Forza Italia.

La stessa FI che si è già reincarnata nel suo PD...

martedì 12 maggio 2015

LISTA PER LA VITTORIA



Renzi attacca i "gufi" perché rappresentano la sinistra a cui piace perdere. Dalle alleanze che il suo PD ha fatto per le regionali (ci sono indagati, fascisti, impresentabili, etc.etc.) è fin troppo evidente che Renzi è per la vittoria a tutti i costi.

Ma una vittoria "dopata" ottenuta rinnegando tutti i tuoi valori e tutta la tua storia è una vera vittoria? (Valori... storia... Renzi... mah)

E poi vinci per fare che?

Il jobs-act.

Il Renzi non-pensiero vince... nella cacca ci sono sempre e solo gli italiani.

lunedì 11 maggio 2015

LA LINGUA DEL DIALOGO



Tornando a commentare lo sciopero generale della scuola il ministro Boschi ha affermato che "la scuola solo in mano ai sindacati non funziona".

E che vuole dire...?

Boooh.

Quindi adesso si scopre che è colpa dei sindacati se manca la carta igienica nei bagni, se crollano i soffitti, se viene staccato il riscaldamento in pieno inverno, se il corpo docente è sotto-organico, se i fondi destinati all'istruzione sono tra i più bassi d'Europa etc.etc...

'Sti cazzo di sindacati so' sempre loro oh... meno male che adesso arriva il preside sceriffo.

venerdì 8 maggio 2015

CACCIA AL PENSIONATO



Dopo la sentenza della Consulta sulle pensioni si è creato un buco da 19 miliardi nei conti pubblici e qualcuno è arrivato a definire immorale la restituzione dei soldi ai pensionati...

Quindi per riepilogare, il concetto è: la patrimoniale sui ricchi non si può mettere... però sui pensionati si.

Ricchi no... pensionati si. Se prendi una pensione di 1500-2000 euro sei troppo "privilegiato" e devi pagare... se guadagni milioni di euro... no!

In pratica dopo aver lavorato una vita intera ed aver versato tutti i contributi... adesso ti devi pure sentire in colpa se prendi una pensione.

I ricchi e i pensionati d'oro invece rimangono come al solito intoccabili...

giovedì 7 maggio 2015

ADDII E RIPARTENZE



Civati se ne va dal PD con l'intento dichiarato di creare un nuovo soggetto politico di sinistra. Se il progetto dovesse avere successo il PD di Renzi sarebbe quasi costretto ad occupare lo spazio lasciato libero a destra dalla inarrestabile liquefazione di Berlusconi, portando così a termine la mutazione genetica già in atto...

In tal modo si verrebbe a ricreare di nuovo una destra e una sinistra, col PD -> Partito di Destra...

Tale scenario chiaramente si basa sulla riconferma tra un paio d'anni di Renzi come segretario del PD... ipotesi tutt'altro che scontata, visto che la minoranza farà di tutto per riprendersi la "ditta".

mercoledì 6 maggio 2015

RISPOSTA IN VERSI


Ieri Renzi ha risposto allo sciopero generale della scuola dicendo che il governo andrà avanti con la testa dura. Oggi, dopo aver fatto diffondere una decina di slide per dimostrare che gli insegnanti non hanno capito una cippa della riforma, apre a "qualche modifica" ma l'impianto non si tocca e i tempi di approvazione rimangono invariati (si voterà alla Camera tra una decina di giorni)...

La parziale apertura pare solo un contentino per far calmare un po' le acque.
L'impressione è che Renzi voglia trattare gli insegnanti e gli studenti alla stregua della minoranza PD...

lunedì 4 maggio 2015

CONTROSENSI



Mi pare strano che una Costituzione nata dalla resistenza al fascismo ammetta come costituzionale una legge elettorale che è molto simile alla legge Acerbo del '23 che permise l'ascesa stessa del fascismo. È un controsenso...

Renzi continua ad andare avanti imperterrito affermando:"non ci fermeranno 3 fischi" (per la cronaca  è stato fischiato alla festa dell'Unità...)

Ma considerato che la legge elettorale è una legge cardine di uno Stato, se l'Italicum fosse costituzionale vorrebbe dire che i "padri costituenti" hanno scritto nella Costituzione tante belle cose stando attenti a tanti piccoli particolari per evitare tra le altre cose che la repubblica potesse ripiombare nel fascismo e poi si sono persi la trave nell'occhio.

Io non ci credo... non posso credere che i "padri costituenti" non abbiano pensato a regolamentare adeguatamente questo punto cardine piazzando paletti ben precisi entro cui le leggi elettorali devono rimanere. Anzi, visto che solo pochi mesi fa il Porcellum è stato dichiarato incostituzionale mi pare che valga esattamente il contrario...

Sulla base di queste semplici considerazioni, a meno che non si voglia far passare per sprovveduti  e sbadati i "padri costituenti"... non vedo in che modo l'Italicum possa essere dichiarato "costituzionale". Rimane solo da vedere quanti anni passeranno prima che la Consulta si pronunci su questo nuovo Porcellum.

domenica 3 maggio 2015

LA DEVASTAZIONE DEI FIGLI DI...


Commentando la devastazione dei black bloc a Milano Renzi ha dichiarato: "quattro teppistelli figli di papà non riusciranno a rovinare Expo". Alfano ha precisato: "...figli di papà col Rolex". In casa Lupi per un attimo c'è stato il panico.

Alfano quando ha commentato "...teppistelli figli di papà" aveva anche un'aria di sufficienza... come a voler sottintendere:"erano quattro imbecilli..."

E tu... TUUUU... dopo aver fatto sfasciare Roma da 4 pseudo-tifosi-ubriaconi mentalmente disturbati hai permesso di nuovo a 4 imbecilli, 4 teppistelli figli di papà di sfasciare una città come Milano???

(giusto per la cronaca... per la duemilionesima volta sono state chieste le dimissioni di Alfano...)

sabato 2 maggio 2015

EQUAZIONE DEL LAVORO PRECARIO



A Marzo la disoccupazione è tornata a crescere attestandosi al 13% e quella giovanile è salita al 43%. Se mai ce ne fosse stato bisogno... questa è la prima (e purtroppo temo che non sia l'ultima) prova che cancellare i diritti dei lavoratori e regalare qualche miliardo agli industriali non serve per far uscire il paese dalla crisi.

I filo-governativi subito sono passati sulla difensiva: "che ti aspettavi il miracolo in 1 mese...?".
Io no... ma a spacciare per miracoloso il jobs-act sono stati proprio Renzi e Poletti: quest'ultimo è arrivato addirittura ad ipotizzare un milione di posti di lavoro in più (dejavù di berlusconiana memoria - sigh...) per la fine dell'anno.

La realtà (...questa sconosciuta...) è che oggi i lavoratori sono solo più precari, più ricattabili e più poveri... cosa ha fatto il governo per invertire la tendenza... boh.

Eppure l'equazione è elementare e possono capirla persino Renzi&Poletti:

Lavoratori precari = Paese in equilibrio precario = Economia della BananaRepublic a picco.

Se non la capisci o hai qualche problema... o sei in malafede.