mercoledì 3 settembre 2014

ANIMALE DA GUERRA



La società dominata dalle multinazionali sembra essere arrivata al capolinea. Le crisi degli ultimi anni e il proliferare delle guerre in tutto il mondo potrebbero essere sintomi di una imminente svolta epocale. Oggi in tutti i settori, da quello energetico a quello industriale, da quello alimentare alla grande distribuzione etc.etc. sono i "giganti" a farla da padrone, a dettare i prezzi, le condizioni di lavoro, la qualità dei prodotti etc.etc. Il progredire della tecnologia però potrebbe aiutare a fare un po' piazza pulita di questo sistema marcio collassato su se stesso. Nel settore energetico c'è già adesso la possibilità (ma evidentemente non la volontà) di affrancarsi da petrolio, gas e carbone passando all'idrogeno. Le auto ad idrogeno sono realtà già da un bel po' e la stessa produzione dell'idrogeno a zero emissioni utilizzando le rinnovabili non è più utopia. Le abitazioni, tra risparmio energetico, pannelli solari ed idrogeno potrebbero essere rese assolutamente autonome e del tutto indipendenti dalla rete energetica nazionale (non ci sarebbe neanche bisogno di collegarsi alla rete elettrica per vendere la corrente in eccesso generata dai pannelli solari perché la produzione in eccesso potrebbe essere immagazzinata sotto forma di idrogeno per poi essere riutilizzata quando serve). Nel settore alimentare la diffusione di internet sta rendendo possibile la vendita diretta facendo saltare tutta quella filiera intermedia che tanti danni ha fatto a tutto il settore. Nell'ambito industriale, invece, la diffusione delle stampanti 3D è già realtà. La notizia del trapianto di vertebra creata col 3D ha fatto il giro del mondo. E siamo solo all'inizio. I cambiamenti radicali che può portare una tale tecnologia non sono neanche ben definibili in questo momento.
Messe tutte insieme queste novità permettono di immaginare e disegnare una società completamente diversa da quella attuale. Siamo in una fase di transizione simile a quella che ha portato l'umanità dall'età della pietra a quella del bronzo e del ferro... tuttavia siamo costretti a subire i capricci di un numero esiguo di "cavernicoli" che continuano a farsi la guerra per i giacimenti di petrolio, gas, carbone, per gli oleodotti, i gasdotti e stronzate varie... e probabilmente (è quasi una certezza) gli stessi "cavernicoli" stanno anche rallentando il passaggio alla nuova era perché prima di tutto devono finire di ciucciare tutto il latte dalla vecchia mucca, e in seconda battuta devono capire se e come possono monopolizzare e continuare ad arricchirsi anche con le nuove tecnologie. Mantenere il controllo dell'energia vuol dire continuare a mantenere il potere... e se l'energia finisce nelle mani del popolo per qualcuno finisce la pacchia. Questi "cavernicoli" danno un po' l'impressione dei dinosauri che si azzuffano per spolparsi la solita preda, inconsapevoli della loro imminente estinzione.

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