Finalmente Renzi ha svelato i suoi fumosi piani: dopo aver annunciato(!) che darà 80 euro al mese ai lavoratori con stipendi <= 1500 euro (escluso i pensionati), ha spiegato che per reperire i fondi verrà imposto il blocco totale del turnover e che verranno tagliati circa 80 mila posti di lavoro nel pubblico. Mille lavoratori in mezzo ad una strada per ogni euro in tasca a chi lavora ancora... e così chi riceverà i soldi dovrà sentirsi pure in colpa. Nel frattempo lo stesso Renzi si è affrettato a varare le nuove regole per il mercato del lavoro introducendo una maggiore flessibilità senza però far niente per aumentare concretamente le tutele. È ormai chiaro che l'obiettivo finale, il "sciogno" di Renzi e dei suoi compagni di merenda, è quello di creare un paese di moderni schiavi al servizio dei latifondisti del terzo millennio.
Nel M5S invece questa settimana non ci sono state espulsioni... e questa di per sé è già una notizia. La sorpresa è stata l'intervista che Grillo ha rilasciato a Mentana, intervista che a grosse linee si può riassumere con un "tanto rumore per nulla". L'intervista è stata una mezza delusione, con Grillo che ha ripetuto le solite cose e Mentana che più che un giornalista sembrava un bambino che ha appena ricevuto un lecca lecca.
Berlusconi questa settimana ha vissuto un piccolo psicodramma: la Cassazione ha confermato l'interdizione per 2 anni dai pubblici uffici, e così non solo non potrà candidarsi alle prossime elezioni europee, ma non potrà neanche andare a votare. Adesso Don Silvio sta cercando disperatamente un suo successore, ma la sensazione è che la barca stia affondando. E se addirittura anche il "gran maestro" Verdini sta valutando se è il caso di andar via... vuol dire che le cose per l'ex cavaliere (ex perché questa settimana gli è stata tolta anche l'onorificenza) non evolvono per il meglio.
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