sabato 5 aprile 2014

CRONACAZZOLA DELLA 14° SETTIMANA


Questa settimana Renzi, dopo aver fatto un po' d'esperienza vendendo fumo e auto usate in patria, è andato in Inghilterra per vendere la riforma del lavoro, riforma che (almeno per adesso) consiste semplicemente nel precarizzare tutto il lavoro (chissà qual'è il genio che ha avuto questa brillante idea). Tuttavia questa settimana le discussioni più accese hanno riguardato il progetto di abolizione del Senato. Intorno a quest'argomento si è sollevato un vero e proprio vespaio, con illustri costituzionalisti e persino il presidente Grasso a sostenere che l'abolizione del Senato + l'Italicum è un rischio per la democrazia. Per capire il perché non ci vuole certo un genio: un manipolo di nominati verrà guidato da un premier con poteri smisurati potendo fare un po' come cazzo gli pare visto che nella riforma piduista scritta a 4 mani da Renzi e Verdini (+ l'azzoppato Berlusconi), non si capisce più quali dovrebbero essere le tutele e gli organi di controllo. La motivazione portata avanti dallo Speedy Gonzales di Firenze è che bisogna risparmiare soldi (quindi secondo questa logica perché non passare direttamente ad una dittatura o alla monarchia se può servire per risparmiare?) e velocizzare tutta la procedura legislativa. Il mantra ripetuto dai variopinti pappagalli, che in questi giorni affollano tutte le tv, è che bisogna adattare la Carta Costituzionale ai tempi che corrono... ergo i tempi sono di merda quindi buttiamo un po' di merda sulla Carta Costituzionale.


Questi machiavellici personaggi che governano(?) il paese fingono di ignorare il fatto che la fretta a cui siamo costretti adesso è dovuta a decenni di immobilismo assoluto... immobilismo che non è stato causato dal nostro sistema legislativo, quanto piuttosto dalla presenza di politici corrotti ed incapaci che per anni hanno pensato solo a tutelare i propri interessi disinteressandosi totalmente dei problemi del paese... con la complicità attiva degli italiani, che fin quando le cose son andate bene, hanno fatto finta di non vedere tutta la merda che girava nelle stanze del potere. Col tempo i problemi si sono accumulati sempre più e adesso, secondo lor signori, per mettere tutte le pezze ai casini che hanno fatto, dovremmo accettare lo stravolgimento della Costituzione. È evidente che il problema non è l'attuale assetto istituzionale, visto che in questi anni abbiamo avuto svariate riforme su pensioni, lavoro, scuola, sulla devoluzione etc.etc... il vero problema è che le leggi fatte negli ultimi 20 anni si sono rivelate tutte sbagliate! Volendola spiegare con un metafora calcistica (l'unica cosa che gli italiani sembrano capire) è come se una squadra di calcio giocasse per 20 anni senza riuscire a fare neanche un tiro in porta e, invece di fare autocritica attribuendo questa "stitichezza realizzativa" alla propria incapacità, volesse risolvere i propri problemi cambiando le regole del gioco. E così decide che bisogna eliminare tutti gli arbitri e i guardalinee e si riserva la facoltà di scegliere a piacere anche le dimensioni del campo e delle porte... quando l'unica cosa da fare per risolvere il problema è buttar fuori tutti i delinquenti, le pippe e le zoccole che per 20 anni sono scesi sul rettangolo di gioco. E se neanche la metafora calcistica è sufficiente... amen.

Intanto in Veneto sono state arrestate 24 persone per eversione ed è stato sequestrato pure un carrarmato artigianale. La Lega ha provato a solidarizzare, anche se da anni ha abbandonato il progetto secessionista per passare ultimamente al più trendy "no euro". Maroni ha affermato: "sono state messe in galera idee e opinioni". Idee... mah! da quello che si è capito stavano montando un cannoncino su una ruspa. Adesso che hanno depenalizzato la cannabis, farebbero bene a farsi tutti una canna così si danno un po' una calmata.
Sul fronte M5S invece sono uscite in questi giorni le registrazioni di un anno fa dell'incontro nell'agriturismo dove Grillo ammetteva che il M5S non era pronto a governare. E quindi la domanda sorge spontanea: e adesso lo è? mah... se oggi ci ritroviamo con Renzi e Napolitano è anche "grazie" alle scelte-errori fatti dal M5S in quest'anno. Grillo però è anche tornato a fare spettacoli a pagamento... sostiene che per certi versi sono una forma di finanziamento politico... del resto per fare politica servono i soldi. Magari tra qualche anno Grillo capirà che l'abolizione del finanziamento pubblico ai partiti è una cazzata e che quello che serve realmente è un tetto limite, una seria regolamentazione e un'assoluta trasparenza dei conti. Se ha cambiato idea sulla presenza in tv magari un giorno si ravvederà anche su questo punto.

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