lunedì 3 novembre 2014

THE SHOW MUST GO ON



Renzi in questi giorni ha la faccia di chi dorme poco. In una settimana è successo praticamente di tutto e l'enfant prodige della politica italiana ha dovuto ridimensionarsi un po' arrivando addirittura a ridurre (eliminarli credo sia praticamente impossibile) gli "slogan del cazzo". La settimana da incubo è cominciata con lo sciopero generale con 1 milione di persone in piazza, è proseguita con i pestaggi ai danni dei lavoratori delle acciaierie di Terni con tanto di ridicole scuse di Alfano, poi è arrivata la valutazione dell'Istat che sostiene che la manovra fantascientifica da 40 miliardi non serve a una cippa (e non ci voleva un genio a capirlo), e per ultimo ci si è messo pure l'amichetto Verdini (il depositario del segreto del Nazareno) che è stato rinviato a giudizio nell'inchiesta P3, l'associazione segreta che puntava a condizionare alcuni organi dello Stato. Chiaramente in questo paese appare quasi normale che l'interlocutore principale di Renzi, la persona con la quale Renzi sta stravolgendo la Costituzione, farebbe parte di un'associazione segreta eversiva... L'indagine tra l'altro è ben nota a tutti da anni...
In tutto questo oggi Renzi ha incontrato gli industriali nello stabilimento di Palazzoli. Poteva essere un incontro normale? chiaramente no... ed infatti gli operai sono stati messi in ferie forzata, cioè sono stati obbligati a prendersi una giornata di ferie per permettere a Renzi di fare il suo show... uno show che comincia ad avere qualche battuta a vuoto nonostante il massacrante lavoro dei cortigiani che cercano di non far mai mancare gli effetti speciali.

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