martedì 25 novembre 2014

ITALIA TRANSFORMER



Renzi ha affermato che "la non grande affluenza è un elemento che deve preoccupare ma che è secondario". Chiaramente è una balla. Al di là del fatto che da oggi per Renzi il parlamento rischia di trasformarsi in un Vietnam, il dato più importante emerso dalle regionali è che il 40% delle europee si è dissolto nel nulla. Se alle prossime elezioni politiche si dovesse presentare un qualsiasi soggetto politico minimamente credibile in qualsiasi area politica, Renzi e il suo PD versione cafonal-padronal-chic rischiano un tonfo clamoroso. In pratica Renzi dopo essersi già bruciato completamente (perché ormai a meno di miracoli Renzi è bruciato) sta riuscendo nell'impresa di disintegrare completamente anche il PD. In pratica il PD sta seguendo il percorso di Forza Italia.

Il M5S invece è già finito e spiego il perché: per risollevarsi il movimento dovrebbe sganciarsi dalle ingombranti figure/gestioni di Grillo&Casaleggio per provare a dare una vera svolta, anche perché ormai G&C non solo non "attirano" più consensi, ma addirittura fanno perdere voti. Ma staccandosi da Grillo il movimento si spegne. Forse il M5S spera di risollevarsi puntando tutto sul referendum anti-euro ma non so se è sufficiente. Attualmente non sembra esserci via d'uscita... il destino del M5S pare avviato verso un declino più o meno lento... e si andrà avanti così fino a quando Grillo non deciderà di staccare la spina. Nel frattempo l'elettorato si disperderà verso altri soggetti politici più o meno nuovi che compariranno sulla scena politica nazionale nel futuro prossimo.

Insomma siamo in una nuova fase di trasformazione del quadro politico italiano simile a quella del '92-'93... e non è detto che il risultato finale sarà migliore di quello attuale... e visto che quello attuale è veramente raccapricciante non c'è da "star sereni".

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