mercoledì 29 aprile 2015

L'APPRENDISTA FASCISTA


Con Renzi si rischia una deriva fascista?

La risposta è SI!

E questo non è un parere personale... è un dato di fatto derivante dalla "realtà". La deriva fascista di Renzi la si trova sia nel merito che nel metodo.

Partiamo dal merito. Basta dare un'occhiata alla Treccani:
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Nel 1925 iniziò la trasformazione del fascismo in regime a partito unico, con un complesso di leggi... nelle quali fu affermata la supremazia del potere esecutivo e la subordinazione dei ministri e del Parlamento all’autorità del capo del governo...
---(Con Renzi i ministri e il Parlamento già adesso non contano una cippa)---

...Nel 1928 (l. 1019/1928) fu introdotto il collegio unico nazionale e si attribuì al Gran Consiglio (un organo del partito fascista presieduto dal Capo del Governo) il compito di scegliere i candidati alla Camera. Il Gran Consiglio assunse competenze di rilievo in materia costituzionale e il compito di intervenire nella successione al trono...
---(con l'Italicum il 60% degli eletti sarà nominato... e il capo del governo più o meno indirettamente potrà scegliersi anche i membri della Corte Costituzionale e il Presidente della Repubblica)

...Con la trasformazione del regime anche il sindacalismo fu subordinato al controllo dello Stato. La l. 563/1926 vietò lo sciopero e la serrata, e istituì la Magistratura del lavoro per la soluzione delle vertenze fra lavoratori e datori di lavoro. La Confederazione dei sindacati fascisti (1922), potente organizzazione sotto la guida di E. Rossoni, subì nel 1928 uno svuotamento del proprio potere a vantaggio dei datori di lavoro, e ciò fu solo in parte compensato dalla politica sociale e assistenziale del regime...
---(Col jobs-act il potere è finito completamente nelle mani dei datori di lavoro, i sindacati sono stati resi inoffensivi e per finire già da tempo si sta discutendo della possibilità di limitare ulteriormente il diritto di sciopero...)
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Per quanto riguarda il metodo, prima di oggi la fiducia sulla legge elettorale è stata messa solo due volte: nel '23 (legge Acerbo - con Mussolini al governo) e nel '53 (legge truffa)

Sulla legge Acerbo da Wikipedia
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...Il sistema delineato dal disegno di legge Acerbo andava a modificare il sistema proporzionale in vigore da 4 anni, integrandolo con un premio di maggioranza, che sarebbe scattato in favore del partito più votato che avesse anche superato il quorum del 25%, aggiudicandogli i 2/3 dei seggi. Durante la discussione in commissione, i popolari avanzarono numerose proposte di modifica, prima cercando di ottenere l'innalzamento del quorum al 40% dei votanti e poi l'abbassamento del premio ai 3/5 dei seggi. Ogni tentativo di mediazione fu però vano e la commissione licenziò l'atto nel suo impianto originale, esprimendo parere favorevole a seguito di una votazione terminata 10 a 8...

(---L'Italicum prevede un quorum al 40% per il premio di maggioranza, ma se nessuno lo raggiunge si va al ballottaggio e così anche un partito col 25% di voti può prendere la maggioranza assoluta...)


Alessandro Visani scrisse sull'importanza politica della legge:
« L'approvazione di quella legge fu - questa la tesi sostenuta da Giovanni Sabbatucci, pienamente condivisibile - un classico caso di "suicidio di un'assemblea rappresentativa", accanto a quelli "del Reichstag che vota i pieni poteri a Hitler nel marzo del 1933 o a quello dell'Assemblea Nazionale francese che consegna il paese a Petain nel luglio del 1940". La riforma fornì all'esecutivo "lo strumento principe – la maggioranza parlamentare – che gli avrebbe consentito di introdurre, senza violare la legalità formale, le innovazioni più traumatiche e più lesive della legalità statuaria sostanziale, compresa quella che consisteva nello svuotare di senso le procedure elettorali, trasformandole in rituali confirmatori da cui era esclusa ogni possibilità di scelta »

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I dati di fatto dicono che con le pseudo-riforme di Renzi la deriva fascista è un pericolo concreto... però in questo paese chissà perché non si dice... la stampa si guarda bene dall'affermare una cosa del genere. E i lombrichi che siedono in parlamento stanno votando queste schifezze per tenersi ben stretti poltrona e vitalizio.

Se la resistenza fosse stata un vero valore per gli italiani... oggi si sarebbe già spontaneamente radunato un "milioncino" di persone sotto il parlamento a gridare "VERGOGNA" a 'ste 4 amebe in giacca e cravatta.



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