giovedì 26 dicembre 2013

QUESTO PAESE È UN CIRCO


Al centro del tendone è pieno di CLOWN: li trovi ugualmente distribuiti sul palco da destra a sinistra... fingono di litigare, si lanciano le torte in faccia... ogni giorno ripresentano le loro GAG, sempre uguali, sempre più tristi.
Immancabile è il piccolo nano BRUNO che cerca di movimentare la scena dimenandosi e urlando mentre rincorre una donna di plastica che SANTA non è.
Ma in un CIRCO che si rispetti non possono mancare gli ANIMALI... ed ecco allora spuntare FARAONE, GALLI, MERLI, PICCHI, LEONI, VACCHE, VITELLI e LUPI.
Ma a spiccare è il GASPALEONTE... un incrocio tra un rettile ed un mammifero, in grado di esprimersi solo con gesti e grugniti... gli spettatori in prima fila sostengono sia affetto da un fastidioso e deprecabile tic al dito medio. 
In un angolino vicino ai MELONI vi troviamo una capra RUSSA, una capra con pizzetto e voce roca facilmente irritabile e che spesso provoca gran CASINI.
Ma l'attrazione principale sono i BEI MOSCONI di Arcore in grado di unirsi per formare una figura dalle sembianze quasi umane con annesso Libero pistolino fumante... all'occorrenza i MOSCONI possono rapidamente dileguarsi rendendosi inafferrabili per qualsiasi BOCCA si presenti celata da una toga.
Recentemente un benzinaio emiliano ha provato a mettere un po' d'ordine in questa baraonda ma è stato subito travolto e ALLETTATO da 101 CANI di razza dalmata noti per... LA CARICA DEI 101 DEL PD.
Lo spettacolo non sarebbe neanche male... il problema è che si ripete ogni giorno, da 20 anni, sempre uguale... e sempre uguale è anche il PUBBLICO PAGANTE.
Le cose avrebbero potuto continuare cosi', nell'indifferenza generale... ma i CLOWN non hanno fatto manutenzione e il CIRCO, ormai fatiscente, è ridotto proprio male. Nel tendone entra acqua quando piove, e le persone infreddolite dalla pioggia hanno cominciato ad ammalarsi e a star male. Ma le crepe nel tendone hanno fatto entrare anche un po' d'aria pulita... e così il pubblico, ormai assuefatto al TANFO che proveniva dalle BESTIE sul palco da mattina a sera, si è destato dal torpore come gli animali si risvegliano dal letargo quando sentono l'odore della primavera.
Da qualche tempo, di tanto in tanto, si affaccia sul palco anche un GRILLO parlante che offende tutti gli attori di questo SPETTACOLO ormai IMMONDO, sostenendo di voler destare l'attenzione della gente rammentando la bellezza del cielo STELLATO in una notte che sembra senza fondo.

(Vignetta di Vauro http://vauro.globalist.it/)

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