lunedì 15 dicembre 2014

LA SPIRALE INFINITA



Renzi e la minoranza PD continuano a scornarsi, ma nonostante le zuffe quotidiane è probabile che l'unico ad uscire sarà Civati con altri tre o quattro temerari. L'impressione è che i "vecchi" della minoranza non abbiano alcuna intenzione di "regalare" il partito a Renzi, per cui rimarranno sulla riva del fiume in attesa che Renzi si auto-rottami. Considerata l'età media della vecchia guardia... non è che possono permettersi di aspettare molto. Se si dovesse andare al voto sarà importante capire se ci saranno o meno le preferenze: senza preferenze chiaramente Renzi potrebbe "introdurre nel palazzo" tutte persone ben disposte verso di lui e non avrebbe problemi... con le preferenze invece rischierebbe di ritrovarsi in una situazione simile a quella attuale. Per la "vecchia minoranza" c'è da aspettare al massimo fino al 2017, quando ci sarà di nuovo l'elezione del segretario PD... a quel punto mi pare difficile ipotizzare una conferma della linea renziana da parte della base... anche se bisognerà vedere cosa sarà diventata nel frattempo la base PD.
Data la natura strabordante del mago della supercazzola, non si può neanche escludere l'ipotesi di un "colpo di partito" da parte di Renzi con relativa auto-nomina a vita di capo supremo del PD.
Tuttavia, tenendo conto del debito pubblico che è praticamente fuori controllo (quest'anno è aumentato di quasi 100 miliardi nonostante i bassissimi tassi di interesse), della situazione economica che non accenna a migliorare in alcun modo e della disoccupazione mostruosa... è più probabile che la crisi spazzi via in men che non si dica l'ennesimo "messia" partorito da questo paese rincitrullito.
E così si aprirà uno "spazio vuoto non ancora popolato" che verrà riempito da qualche altro messia e poi un altro ancora e poi ancora un altro... in una spirale che per questo paese appare infinita.

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