venerdì 7 febbraio 2014

CRONACAZZOLA DEL 7 FEBBRAIO 2014


Renzi è uscito dalla direzione PD gridando contro Letta:"il 20 farò i conti con te una volta per tutte!". Letta perde le staffe e si scaglia contro il sindaco fantasma. Si rende necessario l'intervento della polizia, che divide i due "duellanti" e scorta Renzi fuori dalla sede del PD. Per giustificarsi il neo segretario dice che a lui conviene andare a votare, ma all'Italia no... per tale ragione vuole la seggiola di Letta... anche perché è molto più comoda di quella che gli è toccata al Comune di Firenze... e che lui non farà mai un governo con Berlusconi, a meno che da qui a fine mese non esca il 71 sulla ruota di Roma. Nel frattempo esce uno stralcio di un'intercettazione "...si fotta" e subito Renzi s'inalbera cercando di capire chi abbia osato scagliarsi contro il novello Re Sole... poi si calma quando gli spiegano che trattasi dell'intercettazione di una diplomatica USA e la frase completa è:"la UE si fotta".
La Germania obbedisce e denuncia la BCE perché fornisce aiuti troppo facili ai paesi in difficoltà. A quel punto interviene Tsipras, oggi in visita alle macerie della sinistra italiana, e dice che la linea Merkel porta solo povertà e che per batterla sta cercando alleati in Italia. Evidentemente non sa di che parla e a cosa sta andando incontro... dovrebbero almeno dirgli che per l'occasione è stato riesumato addirittura Bertinotti che si presenterà all'incontro con la scorta.



Sul fronte giustizia la solita solfa: Alfano, appena tornato alla casa del suo storico addestratore, dice che il dirigente del Viminale indagato per camorra sta da 20 anni lì per cui sembra brutto dargli lo sfratto... Grillo viene indagato per un post in cui avrebbe istigato le forze dell'ordine a disobbedire alle leggi, facendo infuriare i politici che rivendicano il diritto di essere gli unici a poterlo fare; Vannoni è stato rinviato a giudizio per tentata truffa perché col metodo Stamina voleva resuscitare Lazzaro; un imprenditore avrebbe vinto gli appalti del Pirellone perché "erano tutti di Comunione e Liberazione come lui" e tra una benedizione e l'altra ci scappava qualche piccolo favore.

A questo punto non deve meravigliare che qualcuno, stritolato dalla troppa concorrenza che c'è in questo paese, si sia spostato all'estero per commettere qualche reato in santa pace. E così 18 italiani sono stati arrestati in Bolivia per truffa (vendevano manufatti cinesi spacciandoli per tedeschi) andando ad ingrossare la lista dei cervelli in fuga. In compenso grazie all'Agenzia Spaziale Italiana abbiamo potuto mandare qualche tangente anche nello spazio.

All'estero le solite cose: dopo la Spagna anche la Svizzera prova una svolta antiabortista... comunque per l'Italia il problema non si pone, visto che grazie agli obiettori non serve neanche fare una legge. In Russia invece ogni volta che viene pronunciata la parola gay viene armata qualche testata atomica... facendo comparire per qualche attimo una bozza di sorriso sul volto di un Giovanardi devastato dall'idea che il suo cervello possa aver assunto la forma
dell'Emmentaler dopo aver saputo della relazione tra sua figlia e un rasta gay.

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