giovedì 22 gennaio 2015

IL TRASFORMISTA


Se il PD si spacca e Forza Italia entra in maggioranza, Renzi si ritrova con un paradosso difficile da spiegare.
Finora l'alleanza con Berlusconi è stata giustificata con la necessità di far passare le riforme costituzionali - i voti di FI sono indispensabili per evitare il referendum.
Se la minoranza PD esce dal governo, i voti per evitare il referendum non ci sono più. Quindi ne deriva che le riforme erano solo una scusa e che Renzi preferisce Berlusconi alla sinistra. Questo per il segretario di un partito che in teoria dovrebbe avere un'anima di sinistra è difficile da spiegare.
Da questo quadro ne consegue che se il PD si spacca è molto probabile il ritorno al voto.

Tuttavia (magari qualcuno se ne è dimenticato) prima del voto Bersani fu costretto a fare le primarie per il candidato premier (nonostante fosse già segretario del partito). E Renzi dovrebbe fare lo stesso (a meno che non decida di cambiare le carte in tavola - ma ci perderebbe la faccia) e alla luce del suo comportamento non è detto che una sua vittoria alle primarie sia scontata - a meno di un massiccio "inquinamento" del voto da parte di elettori di destra (ipotesi molto probabile). Anche se vincesse le primarie poi dovrebbe convincere i vecchi elettori PD a votarlo - anche questo non è scontato (basta considerare l'astensione alle ultime regionali).
L'unica cosa certa è che essendo Renzi segretario del partito, alle prossime elezioni il PD sarà pieno di suoi fedelissimi... e chiunque sarà il candidato premier se li troverà tra i piedi. Quindi il caos PD potrebbe continuare anche se si andasse al voto.

L'ipotesi che circola da un po' è questo partito della Nazione che dovrebbe puntare ad escludere la sinistra e ricreare la vecchia DC con Casini, Alfano e Berlusconi. Ma il trasformismo non è sinonimo di successo - soprattutto adesso che la gente si è veramente rotta i coglioni di questa politica - e poi mutare pelle al PD non è proprio uno scherzo. Tra l'altro tutti insieme - il PD di Renzi senza sinistra, Casini, Alfano e Berlusconi - a stento raggiungerebbero il 30% del 40% che ha votato ultimamente (non è che solo perché ti chiami PD riprendi il 40%). Cioè tutti insieme la cordata Renzi&Berlusconi rappresentano poco più del 10% degli italiani... e vai col Berlusconi euforico.

♫ ♪ Ma 'ndo vai se la banana non ce l'hai... ♫ ♪  (©BananaRepublic).

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